Un allestimento vivace e coinvolgente che corre parallelo a un accurato approfondimento tematico e che rende il Museo un luogo, non solo da visitare, ma da frequentare.
Un nuovo sistema multimediale e interattivo unico al mondo per livello di approfondimento, 32 Ipad fissi all’ingresso di ciascuna sezione e a disposizione dei visitatori, QRcode su tutte le automobili e i pannelli di sezione, 20 nuovi video, 3 nuove vetture, una serie di completamenti scenografici lungo tutto il percorso espositivo, uno spazio interamente dedicato al design, il grande garage finalmente visitabile (su prenotazione) e un’officina che accoglierà la Scuola di Restauro: sono solo alcune delle tantissime novità che dal 16 settembre completeranno il progetto di ristrutturazione del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino “Avv.Giovanni Agnelli” avviato dieci anni fa, nel 2004.
Nel rispetto dei regolamenti, il Museo dell’Automobile ha ultimato i lavori di completamento sotto la gestione dell’Architetto Carlo Fucini in qualità di DEC (Direttore di Esecuzione del Contratto) che si è avvalso, per alcuni contenuti artistici, della collaborazione dello Studio LLTT (Arch. Pagella e Arch. Cravetto).
La realtà museale, consolidata all’interno del panorama culturale italiano, diventa oggi ancora più partecipativa grazie alla condivisione del patrimonio del passato con le nuove generazioni di visitatori attraverso gli strumenti e le nuove tecnologie che meglio le rappresentano, evidenziando ancora di più la vocazione educativa, oltre che conservativa, del Mauto.
CONDIVIDERE E PARTECIPARE
Protagoniste le nuove tecnologie digitali che funzionano grazie all’istallazione di una nuova rete Wi-Fi per incrementare le possibilità interattive e sviluppare la comunicazione multimediale all’interno dell’intero percorso museale. Sarà possibile per i visitatori scoprire il vastissimo patrimonio di informazioni e dati raccolti dal Museo: approfondimenti storici, immagini d’archivio, schede tecniche sulle vetture e sui carrozzieri saranno consultabili attraverso tablet e smartphone personali, totem multimediali o Ipad in affitto.
Un vero e proprio Albero della Conoscenza costituito da un tronco - le 30 sezioni più l’Open Garage che compongono l’itinerario di visita ciascuna delle quali è descritta da un pannello introduttivo - dai rami - le storie collegate alle vetture esposte in ciascuna sezione - e dalle foglie - approfondimenti sempre più accurati e moltiplicabili. L’albero cresce se alimentato dalla partecipazione e dal contributo dei visitatori.
Questo sistema, concepito per essere in progress, è in grado di monitorare le preferenze dei visitatori o trasformare le carenze da loro riscontrate in suggerimenti e spunti. In questo modo il Museo raccoglierà i desiderata degli utenti, in modo da poter valutare punti di forza e debolezze sia del percorso espositivo che del sistema interattivo di informazione ed approfondimento.
DESIGN
È il cuore pulsante del Museo, lo spazio che racconta la creatività all’opera, l’idea che diventa sostanza grazie all’applicazione e al lavoro di squadra. Il piano terra è stato completamente riallestito con spettacolari scenografie finalizzate a promuovere una più ampia conoscenza del car design, della sua evoluzione storica, degli uomini che ne hanno determinato i cambiamenti e gli orientamenti presenti e futuri. Entrando nel nuovo spazio, una multiproiezione che fa da sfondo a una prima rassegna di vetture particolarmente significative per il loro design racconta l’evoluzione delle forme: dalle prime automobili al futuro, ogni epoca ha vissuto le sue trasformazioni, originando nuove linee e nuove tendenze che vengono spiegate estraendo dalle immagini di alcune vetture proprio le linee guida che ne hanno originato il design.
Il design è nato nelle carrozzerie, nei centri stile della grandi case, ma protagonisti sono stati soprattutto i creativi: a loro è dedicato un suggestivo allestimento che rende omaggio ai personaggi e alle “matite” che hanno lasciato la loro impronta nel car design. È un nugolo di nomi – e di carriere – a formare una grande onda, che attraversa le epoche, le tendenze, la storia. L’Onda del car design è strutturata come una time-line che racconta, periodo per periodo, la storia della motorizzazione, dell’industria, della società e della cultura automobilistica: in ogni periodo si inseriscono i nomi dei più grandi car designers, con una breve biografia che ne racconta la carriera. Un percorso professionale che viene rappresentato anche graficamente da una linea. Talvolta la linea finisce insieme alla carriera, in altri casi dà origine a una tradizione di famiglia. In ogni caso ogni personaggio lascia una propria impronta ed un proprio contributo alla formazione della grande onda del car design.
Il viaggio nella storia del car design si fa ancora più approfondito con una serie di monitor in cui prendono vita alcuni filmati appositamente realizzati per raccontare le storie dei più grandi carrozzieri italiani, ma anche – indirettamente – la storia dell’industria dell’auto, della società e di un mondo in continua evoluzione, che ha visto cambiare le tecniche, i mercati e i mestieri. A questi approfondimenti storici si alternano due punti rivolti al futuro: uno spazio è dedicato alle scuole di car design di tutto il mondo, fucine dei talenti del futuro. Una seconda parte offre invece una panoramica sugli “emergenti”, giovani realtà che si stanno facendo largo in un mondo globalizzato e in continua trasformazione.
Nella sezione troviamo anche le interviste a 14 protagonisti del car design a cui il museo ha posto 14 domande: le stesse domande per tutti, 14 punti di vista differenti che ci permettono di mettere a confronto (nello schermo interattivo sottostante l’istallazione) carriere, profili e percorsi. Nel medesimo spazio, due nuove vetrine si aggiungono alle precedenti, dedicate a Lorenzo Ramaciotti - Head of Design di FCA - e a Roberto Giolito - Direttore Stile Fiat.
E ancora… progetti, innovazioni, marchi, tendenze e stili diversi trovano espressione in uno spazio multimediale, una finestra sul mondo del car design, un luogo aperto fra il Museo e i Centri Stile. Una sala in cui le aziende, le carrozzerie e i centri stile possono raccontare il loro processo creativo, la loro struttura, la loro filosofia. Attualmente ad esporre il suo “Invented here” è Officina 83, il Centro Stile Fiat dove viene raccontata la nascita di un’automobile, dall’ispirazione alla presentazione, passando per lo studio delle tendenze, l’ideazione, il disegno, la modellazione a mano, la matematizzazione, la realizzazione e l’allestimento del prototipo.
OPEN GARAGE. Ospita le vetture della collezione che non trovano posto nel percorso. Uno spazio vivo dove le vetture possono essere mantenute, restaurate e conservate, oltre che osservate e studiate. Visitabile su prenotazione, il garage del Mauto accoglierà l’officina e la scuola di restauro, grazie alla quale si potranno coinvolgere operativamente professionisti del settore delle auto d’epoca, artigiani ed esperti che affiancheranno giovani allievi così da promuovere un passaggio intergenerazionale delle competenze e si darà l’opportunità, grazie alla rete di collaborazioni che il museo sta intessendo sia a livello nazionale che internazionale, di far conoscere e di valorizzare l’immenso bacino di talenti, l’estro creativo, l’artigianalità e le capacità imprenditoriali esistenti a Torino e in Piemonte.
COMPLETARE. Nel 2011, il Museo dell’Automobile, ha riaperto le sue porte dopo una ristrutturazione che lo ha reso una delle realtà museali più affascinanti dell’intero panorama nazionale. Oggi, alla struttura architettonica rinnovata da Cino Zucchi - grazie al contributo della Città di Torino - e agli spettacolari allestimenti scenografici di Francois Confino, si aggiunge l’operazione di ultimazione e sviluppo dell’ultima di fase di lavori e di ricerca. Grazie al completamento del percorso e ai soggetti finanziatori che li hanno resi possibili - Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Automobile Club Italia, Regione Piemonte - Fondi Comunitari POR-FESR 2007-2013, Camera di Commercio di Torino, Provincia di Torino - il
Museo intende rilanciarsi valorizzando ulteriormente le sue collezioni e la sua vocazione educativa e didattica.
Per l’occasione Italia Independent celebra Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, con una edizione speciale di occhiali che verrà presentata in occasione dell’inaugurazione. La "Unique Edition for MAUTO" è un oggetto unico che si ispira ad uno dei temi decorativi presenti all’interno della struttura museale di colore grigio chiaro, impreziosito da una speciale finitura soft touch, il frontale presenta maxi pois di una tonalità più scura; le aste sono a contrasto, di un colore rosso accesso, attraversate da una linea continua grigia. Le lenti fumè, di colore blu. Completa la personalizzazione del prodotto la scritta “Unique Edition for MAUTO” all’interno dell’asta sinistra.
Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino è stato inaugurato il 19 marzo del 2011. Il progetto di ristrutturazione ha avuto inizio nel 2004 sotto la Presidenza dell’Ing. Zunino e la Direzione del Cav. Gaffino Rossi e si conclude dieci anni dopo, nel 2014, con i lavori di completamento, sotto la Presidenza dell’Arch. Camerana e la Direzione del Cav. Gaffino Rossi. Il suo aspetto, contemporaneo e avveniristico, è stato ideato e progettato dall’architetto Cino Zucchi e l’innovativo spazio espositivo è stato firmato dallo scenografo François Confino. L’investimento complessivo del Museo è stato di 33 milioni di euro, di cui 22 milioni destinati alla ristrutturazione dell’edificio e 11 milioni agli allestimenti interni. Gli spazi, quasi raddoppiati nel 2011, sono passati dagli 11.000 mq della struttura originale agli oltre 19.000 mq di quella attuale, raccontano la storia dell’automobile insieme alla storia di una cultura e di una società attraverso un percorso unico al mondo per linguaggio e per patrimonio.
Il Museo è aperto il lunedì dalle 10 alle 14; il martedì dalle 14 alle 19; il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 19; il venerdì e il sabato dalle 10 alle 21.