In libreria "Pagani Hypercars - OLTRE" con resti di Luca Venturi e fotografie di Mikael Masoer (
Rizzoli Illustrati Sport 27,5 x 34 cm 208 pagine, 90 euro).
L’universo visionario di Horacio Pagani raccontato attraverso sei delle sue creazioni più iconiche. Un viaggio alla scoperta di esemplari estremi, manifestazioni rivoluzionarie dell’artigianalità del lusso.
Nato in un piccolo paese dell’Argentina, Horacio Pagani, grande appassionato di automobili, si trasferisce nella motor valley italiana, tra Modena e Bologna, dove comincia il proprio percorso in qualità di operaio presso Lamborghini. Il suo sogno è quello di poter costruire un giorno un’auto sportiva e, una volta sviluppate tutte le competenze necessarie attraverso anni di studio e ricerca tecnologica, fonda una propria azienda. Nel 1999 realizza la sua prima automobile, la Pagani Zonda, seguita nel 2011 dalla Huayra.
Da allora Pagani e le sue creazioni sono entrate nel Pantheon dell’automobilismo sportivo e sono venerate da moltissimi appassionati che ogni anno raggiungono in pellegrinaggio la sua fabbrica museo a San Cesario sul Panaro (MO). Gli esemplari Pagani sono modelli tanto estremi da aver richiesto la creazione di una nuova categoria per poterli definire: sono hypercar, ovvero supercar costruite interamente a mano, con scocca e telaio in fibra di carbonio, e personalizzate una ad una. Ogni vettura è un modello unico.
Il prezioso volume Pagani Hypercars, edito da Rizzoli Illustrati e in libreria dal 4 febbraio, è arricchito da immagini di altissima qualità e ricostruisce con raffinata maestria l’immaginario Pagani: l’ambiziosa avventura ingegneristica di un mito contemporaneo dell’automobilismo.