Va all'asta sabato 14 maggio a Montecarlo una buona parte delle auto del Museo Aziendale della rivista Quattroruote. Il Museo, che fu fondato nel 1958 per volere dell'editore e fondatore della rivista Gianni Mazzocchi e curato, a partire dal 1963, da Federico Robutti che manteneva con una cura maniacale la "salute" di tutti i pezzi esposti.
Alcune di queste auto, ma soltanto una decina, non andranno all'incanto e dovrebbero essere trasferite a Vairano, la pista dove vengono effettuati collaudi e test del mensile. Andranno all'asta, invece, pezzi importantissimi come una Benz 8 HP Tourer del 1914 altre auto italiane e straniere quali Fiat, Lancia, Maserati, Rolls Royce e anche una preziosissima Hispano Suiza H6B Coup, come pure il pezzo più pregiato di tutta la collezione: una Bugatti Type 57 Cabrio del 1939 (nella foto) quotata oltre 500.000 euro.
A parte che i lotti erano quasi 40, trovo scandaloso che proprio l'editoriale domus abbia disperso il patrimonio della colezione. Quattroruote dovrebbe vergognarsi perchè si vanta (erroneamente) di essere interprete della memoria di Mazzocchi, Ruoteclassiche perchè lamenta sempre la fuga di auto d'epoca dal nostro Paese verso l'estero, Domus perchè dovrebbe proteggere il design.
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