Winter Marathon, la cronaca della gara dell'edizione 2015


Protagonisti sul laghetto ghiacciato gli equipaggi Benetti-Battagliola, Di Pietra-Di Pietra e Lui-Ceccardi Alberto Aliverti e Alberto Maffi sono i vincitori della Winter Marathon 2015.

I portacolori della scuderia Franciacorta Motori, freschi vincitori del titolo italiano 2014 nella categoria Top Car, sono stati autori di una gara senza sbavature con la quale hanno conquistato il posto più alto sul gradino del podio precedendo di poche penalità (260) l'esperto duo Margiotta-Perno su Volvo 1800S del 1965 - già primi a Campiglio nel 2013 e terzi lo scorso anno - che a loro volta con 272 centesimi hanno prevalso di due sole lunghezze i piacentini Fontanella-Malta in gara su Porsche 356 A Coupé del 1955.

Ottima prova di Luca Patron e Massimo Casale che hanno portato la loro Bentley 3 Litre del 1925 ad un soffio dal podio: con 289 penalità l'equipaggio vicentino ha messo alle spalle uno degli equipaggi favoriti della vigilia, Di Pietra-Di Pietra su Fiat 508 C del 1938 che ha chiuso la gara a 312.

Da segnalare i molti ritiri per noie meccaniche, a testimonianza della difficoltà e dell'impegno che le vetture hanno dovuto sostenere per tutti i 427 km del percorso: 83 alla fine gli equipaggi classificati sui 120 iscritti. Fra le scuderie successo della Loro Piana Classic Car Team (grazie ai piazzamenti ottenuti da Aghem-Conti, Patron-Casale e Canè-Galliani): seconda e terza rispettivamente Franciacorta Motori e Classic Team. Il primo equipaggio straniero è quello formato dai sammarinesi Bollini-Galassi su Porsche 356 A Cabriolet del 1957 che hanno prevalso sui tedeschi Mach-Verhaelen (Volvo 121, 1959) e sulle svizzere Pasquale-Sibilia (Jaguar S-Type del 1966), queste ultime anche vincitrici della speciale classifica per equipaggi femminili.

Soddisfazione al traguardo per l'ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli in gara con il numero 1 sulle fiancate su Volvo PV544 del 1965 della squadra ufficiale Volvo. Alla sua terza edizione il nuovo Presidente dell’Automobile Club Milano ha chiuso la sua prestazione, navigato da Guido Urbini, con un ottimo 68° posto.

Nel pomeriggio di sabato lo spettacolo è ripreso sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio, come sempre gremito, dove sono andati in scena i Trofei MA-FRA e TAG Heuer Barozzi: nel primo, riservato alle vetture anteguerra iscritte alla competizione, successo della Fiat 508 C del 1938 di Francesco e Giuseppe Di Pietra mentre nel più classico trofeo a eliminazione diretta riservato ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon si sono imposti i mantovani Luciano Lui e Guido Ceccardi su Fiat 1100/103 del 1953; i portacolori del Classic Team hanno prevalso per soli 3 centesimi in finale sui vincitori dello scorso anno Barcella-Ghidotti, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dai piacentini Fontanella-Malta. Menzione a parte per la bella vittoria nel Trofeo APT di Benetti-Battagliola su Porsche 356 Speedster del 1955, conquistata il giovedì sera sul laghetto ghiacciato appositamente illuminato a giorno. Alle loro spalle Roversi-Bellini su Lancia Aurelia B20 del 1954 e Scarabelli-Adorni su Lancia Fulvia Coupé HF del 1966.

Alle 19.45 di sabato le premiazioni al Centro Congressi di Madonna di Campiglio: con Guido Schittone al microfono e le riprese per la prima volta in diretta su internet (grazie alla regia di Nibla.tv) il Comitato Organizzatore ha voluto ringraziare e premiare tutti gli sponsor ufficiali per l’importante sostegno dato alla manifestazione. A seguire la consegna di coppe e trofei in argento ai primi 20 classificati oltre a numerosi premi speciali come sempre prerogativa di Vecars: fra gli altri degli oggetti da collezione messi in palio da Centro Porsche Brescia e Porsche Italia, rispettivamente alla prima vettura della casa tedesca con equipaggio bresciano (vinto da Bonetti-Ghidini su 912 del 1968) e alla prima nella classifica generale (Fontanella-Malta su 356 A Coupé del 1955), 2 driving experience al Safety Park di Vadena andati a Spagnoli-Parisi su Fiat 508 S del 1932 per aver ottenuto il minor numero di penalità nelle 4 PC all’interno del moderno centro di guida sicura, 1 cronometro Zero messo in palio da MA-FRA sulla PC 1 vinto dai bresciani Peli-Donà su Porsche 911 L del 1968 autori dell’unico “netto” nella PC Show.

E ancora 1 voucher Sparco per il ritiro di un paio di scarpe Genesis limited edition al 33° equipaggio classificato Salvaterra-Gadioli, 1 weekend a Campiglio a Lorenzo e Mario Turelli (primo equipaggio bresciano), la coppa Garedepoca.com consegnata a Lorini-Bossoni per l’eleganza della loro Lancia Flaminia Sport Zagato, 1 voucher per l’acquisto di pneumatici presso F.lli Rossi (partner della corsa) andato a Fabbri-Bertieri su Volvo 122S del 1961 autori di un “netto” sull’impegnativa PC del Passo Pordoi, 1 iscrizione al Terre di Canossa per Patron-Casale in gara con la vettura più anziana del lotto (una imponente Bentley 3 Litre del 1925), 1 replica di arma da fuoco di Uberti al miglior equipaggio nella PC del Passo Palade (Molgora-Molgora su Triumph TR2 del 1954) oltre a numerosi altri importanti premi offerti da BST Tubi, Federici, Bugatti, Mori, Automotoretrò, Dimmidisì, B&B, Auricchio, Ambrosi e APT Campiglio. Tra i più fortunati l’equipaggio n° 19 Bertoli-Gamba che si è aggiudicato a estrazione un fucile Daytona offerto e consegnato da Renato Gamba. All’equipaggio vincitore infine un cronometro Bora S messo in palio da Digitech, meritato riconoscimento per la loro precisa condotta di gara.

Per il terzo anno consecutivo l’evento è stato trasmesso in diretta sul sito wintermarathon.tv dove sono ancora disponibili per il replay tutti i filmati girati nel corso dei 3 giorni di gara; ottimo il successo in termini di ascolti completato dai numerosissimi “click” al sito ufficiale wintermarathon.it e sui social network Facebook, Twitter e Instagram letteralmente presi d’assalto con l’hashtag #WinterMarathon2015.

Un po’ di numeri: la pagina wintermarathon.tv durante i 3 giorni di gara ha avuto più di 10.000 visite che si aggiungono alle oltre 8.500 del sito internet wintermarathon.it e alle 3.500 che si sono collegate alla pagina dello streaming attraverso il sito o tramite Facebook, con la maggior parte dei contatti dall’Italia e dall’Europa in generale. Curiosità: qualcuno ha seguito le fasi di gara in diretta anche da Cina e Monzambico, Indonesia, India, Giappone, Filippine, Peru, Palestina, Qatar, Kosovo (fonte Google Analytics). Di seguito la mappa con evidenziati in azzurro i paesi raggiunti.

Va così in archivio la 27ª edizione e ora l'appuntamento è per il 10-11 aprile a Castrezzato (BS) per l'ottava edizione del Franciacorta Historic.