A maggio l'undicesimo Asimotoshow

Una grande rassegna di moto RUDGE, la marca inglese all’avanguardia per innovazione, prestazioni e vittorie sportive, scelta da Enzo Ferrari per la sua Scuderia negli anni ’30.

L’organizzazione dell’ASIMOTOSHOW 2012 procede alacremente, il primo evento che caratterizzerà questa edizione, è costituito dalla presenza a Varano de’ Melegari di una delegazione di appassionati della illustre marca inglese RUDGE, provenienti da diversi Paesi europei.

La Rudge, fabbrica di biciclette, nasce nel 1894 a Coventry, fondata da Daniel Rudge che  nel 1911 entra nel mondo della moto. Tra le due guerre vive un periodo di grandi successi grazie all’utilizzo di soluzioni d’avanguardia. Dalle caratteristiche prestazionali della produzione, derivarono grandi vittorie  sportive e brillanti risultati commerciali. La Rudge termina la produzione motociclistica all’inizio della II° Guerra mondiale e si converte alla produzione di Radar, per poi chiudere ogni attività nel 1946.
Grazie alla sua storia gloriosa la Rudge conta oggi su un gran  numero di appassionati in tutto il mondo. Sul suolo britannico, ha sede il R.E.C. - Rudge Enthusiast Club-  che per essere presente ufficialmente all’ASIMOTOSHOW ha  spostato il suo annuale  Raduno da maggio, ad agosto.
Sono annunciati i rappresentanti dei Rudge Club d’ Inghilterra, Austria, Germania, Slovenia Francia e Svizzera, con piloti di primo piano del mondo Vintage, quali l’inglese Mike Farral, lo sloveno Darjio Babic e l’austriaco Martin Slancar campioni europei Vintage 2010 e 2011
Lo slogan della manifestazione, indetta dal Registro Storico Italiano Rudge,  è " In pista sotto una sola bandiera"  questo per ribadire, come la passione che accomuna questi collezionisti possa superare qualsiasi confine.
Nell’occasione sarà organizzata  una mostra delle moto Rudge  e Python specials con particolare attenzione alle moto da corsa ed ai loro piloti, che svolgerà tre tematiche:
- le moto della produzione di serie Rudge  dagli inizi 1911 al 1939
- le moto Python  derivate dalla produzione Rudge, in quanto hanno utilizzato gli stessi motori
- le moto da competizione Rudge e Python specials con passato agonistico
Saranno esposte oltre 30 motociclette.
La rassegna, attraverso le macchine, dimostrerà come la Rudge, si sia caratterizzata per la qualità e la ricerca di massime prestazioni, nell'uso quotidiano, su strada e su pista.
Anche  Enzo Ferrari ne fu convinto, ed utilizzò queste macchine per la sua scuderia moto, dal 1931 al 1934, dominando la scena nazionale delle competizioni.
La rassegna intende:
far comprendere l'evoluzione delle moto Rudge sin dai primordi, quando  nel 1912 era già stato adottato l'uso della frizione, passando poi al modello chiave la Multi con variatore a puleggia  tipo scooter, fino ad arrivare al periodo d'oro con le vittorie  del GP. Ulster e al Tourist Trophy dal 1928 al 1933 con i famosi modelli Ulster e TT replica e chiudere con i modelli stradali dal 1934 al 1939 in grado di correre a 160 km /h.
mostrare  moto nazionali ed estere di serie con motori Rudge Python, costruite nei primi anni ‘30  da case  famose come  la Ganna, l'Aquila, la Linx , la Mello, la Vittoria, la Perugina, delle quali esistono solo pochi esemplari. 
celebrare le Rudge e Python da competizione, delle quali verrà illustrato il curriculum storico. Tra queste la moto la più rara  è  la Rudge TT replica 500 di Giordano Aldrighetti  - pilota di punta della Scuderia Ferrari - che ottenne negli anni 1932 / 1934 almeno 20 successi, nelle classi 250, 350 e 500. Nello stesso periodo, sempre sotto i colori di Enzo Ferrari, vinsero un numero importante di gare  piloti quali Sandri, Pigorini, Severi, Rebuglio, Fieschi, e Lama.  
ammirare Rudge e Python degli ospiti stranieri utilizzate nei campionati Europei di gare d'epoca.
Sarà una grande festa per gli appassionati della Marca, per il pubblico un’occasione unica per farsi una cultura su questa Casa, così ricca di storia e di primati tecnologici.

L’ organizzazione  del 11° ASIMOTOSHOW sta procedendo e presto saranno messe a punto altre importanti iniziative storiche e culturali, per continuare quell’opera di radicamento della manifestazione ad un  territorio, che dimostra di amare la rassegna e che  offre notevoli attrattive turistiche ed  enogastronomiche, nella migliore tradizione della provincia di Parma.
La presenza di un sempre maggiore numero di piloti e collezionisti stranieri, dovrebbe incentivare la partecipazione attiva delle istituzioni provinciali e regionali, peraltro interessate alle ricadute economiche, originate  da  una manifestazione qual’ è l’ASIMOTOSHOW, da sempre fedele a Varano de’ Melegari e all’autodromo Riccardo Paletti.

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