Tesla ha subito un forte calo dell'utile netto nel primo trimestre (-55% rispetto all'anno precedente), caratterizzato da "numerose sfide" in tutto il mondo, mentre le vendite di veicoli elettrici hanno continuato a essere "sotto pressione", ha annunciato l'azienda. Nei primi tre mesi dell'anno, l'azienda specializzata in veicoli elettrici ha registrato un fatturato di 21,30 miliardi di dollari, in calo del 9% rispetto all'anno precedente, mentre l'utile netto è sceso a 1,30 miliardi di dollari. Su base per azione ed escludendo le voci eccezionali - una delle preferite dal mercato - l'utile netto è stato di 45 centesimi. Il consenso degli analisti aveva previsto 49 centesimi.
"Nel primo trimestre abbiamo affrontato una serie di sfide", ha dichiarato Tesla nel suo comunicato stampa, citando i problemi di navigazione nel Mar Rosso - dovuti agli attacchi degli Houthi - e i sabotaggi che hanno bloccato la sua fabbrica in Germania. Il gruppo ha anche insistito sul fatto che le vendite globali di veicoli elettrici continuano "a essere sotto pressione, poiché molti produttori danno la priorità agli ibridi rispetto agli elettrici".
Tesla ha dichiarato di aver investito 2,8 miliardi di dollari nel primo trimestre nell'infrastruttura di intelligenza artificiale, nelle capacità produttive, nella rete di Supercharger e nella nuova infrastruttura di produzione. "Il futuro non è solo elettrico, ma anche autonomo", ha dichiarato.
Per spiegare la sottoperformance trimestrale, Tesla ha spiegato di trovarsi "tra due grandi ondate" di sviluppo. Questa prospettiva ha alimentato un balzo dell'8,59% del prezzo dell'azione nelle contrattazioni elettroniche dopo la chiusura della Borsa di New York. La seconda ondata dovrebbe basarsi su progressi nell'autonomia e sull'uscita di nuovi modelli, anche "più economici", prima di quanto previsto. In precedenza aveva previsto un lancio di produzione nella seconda metà del 2025. Di conseguenza, prevede che la crescita dei volumi nel 2024 sarà "significativamente inferiore" a quella del 2023.