Si è svolta nello scorso week end la “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”, importante iniziativa promossa da ASI-Automotoclub Storico Italiano con centinaia di iniziative in tutta Italia e l’apertura straordinaria di oltre 100 musei e collezioni a tema.
Il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non ha pari al mondo, per questo deve essere sempre più tutelato, divulgato e sviluppato. Inoltre, la passione che anima questo grande movimento genera un indotto economico che è secondo solo al calcio: il motorismo storico è una vera e propria “industria sociale”, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. A partire con l’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia. Va poi sottolineato il fondamentale apporto solidale delle iniziative promosse dal motorismo storico: sono davvero numerose le attività di club e associazioni di questo settore che hanno come obiettivo raccolte fondi o aiuti diretti destinati a enti che operano nel sociale.
In questo contesto, l’Automotoclub Storico Italiano svolge un ruolo primario grazie alle sue iniziative e alla presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 300 club federati e aderenti.
ASI è il riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione, e con l’istituzione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca mobilita gli appassionati di tutto il Paese per creare decine di opportunità culturali, sociali e di intrattenimento rivolte soprattutto al pubblico e alle generazioni più giovani.
Infine, è stato istituito il “Premio ASI per il Motorismo Storico”, che da quest’anno, in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, è stato attribuito a quelle personalità che si siano dimostrate particolarmente vicine al settore. Il Consiglio Federale ASI ha deciso di assegnare questa prima edizione al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ricordando la sua grande sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico in occasione del Convegno “Il futuro del Motorismo Storico, un patrimonio culturale, turistico ed economico da salvaguardare e sviluppare”, organizzato da ASI il 20 settembre 2018 a Palazzo Madama.
Il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non ha pari al mondo, per questo deve essere sempre più tutelato, divulgato e sviluppato. Inoltre, la passione che anima questo grande movimento genera un indotto economico che è secondo solo al calcio: il motorismo storico è una vera e propria “industria sociale”, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. A partire con l’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia. Va poi sottolineato il fondamentale apporto solidale delle iniziative promosse dal motorismo storico: sono davvero numerose le attività di club e associazioni di questo settore che hanno come obiettivo raccolte fondi o aiuti diretti destinati a enti che operano nel sociale.
In questo contesto, l’Automotoclub Storico Italiano svolge un ruolo primario grazie alle sue iniziative e alla presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 300 club federati e aderenti.
ASI è il riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione, e con l’istituzione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca mobilita gli appassionati di tutto il Paese per creare decine di opportunità culturali, sociali e di intrattenimento rivolte soprattutto al pubblico e alle generazioni più giovani.
Infine, è stato istituito il “Premio ASI per il Motorismo Storico”, che da quest’anno, in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, è stato attribuito a quelle personalità che si siano dimostrate particolarmente vicine al settore. Il Consiglio Federale ASI ha deciso di assegnare questa prima edizione al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ricordando la sua grande sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico in occasione del Convegno “Il futuro del Motorismo Storico, un patrimonio culturale, turistico ed economico da salvaguardare e sviluppare”, organizzato da ASI il 20 settembre 2018 a Palazzo Madama.