Grande successo per la XII edizione di ASI Autoshow




Si è conclusa domenica al Castello di Bevilacqua - edificio risalente al XIV secolo, situato nel cuore della pianura veronese fra Verona, Vicenza, Padova e Rovigo - la XII edizione di ASI Autoshow, organizzata dal 18 al 21 settembre da ASI, l’Automotoclub Storico Italiano.


Oltre 100 i veicoli partecipanti, che hanno sfilato attraverso alcune delle più belle località del nostro Paese - i Colli Euganei - raccontando la storia dellʼautomobilismo dʼepoca, sempre accolte con grande entusiasmo da un pubblico eterogeneo di appassionati e curiosi.


Gli equipaggi sono partiti venerdì da Galzignano Terme per raggiungere Padova dove hanno visitato il Palazzo della Ragione in occasione dellʼinaugurazione del “Salone Mondiale dei Siti UNESCO (World Tourism Expo WTE)”. Da qui la partenza per il tour dei Colli euganei, “arcipelago” della pianura padano-veneta con visita allʼAbbazia di Praglia. Dopo la cena presso Villa Vescovi, sabato le autovetture hanno proseguito verso Vicenza, e hanno attraversato i Colli Berici, per un tour dei siti UNESCO; la carovana si è poi diretta verso Vicenza.


Domenica, ultimo giorno del tour, ha avuto luogo la visita a Montagnana, una tra le più famose città medievali murate dʼEuropa con approdo finale al Castello di Bevilacqua.


“La Bellezza è un valore universale, riscontrabile in forma diversa in natura come nel design di autovetture senza tempo - ha dichiarato Roberto Loi, Presidente di ASI - E’ un piacere per noi portare le più belle vetture mai realizzate nella storia al grande pubblico in luoghi nei quali la natura dialoga con le architetture in una cornice straordinaria capace di affascinare non solo gli esperti e gli appassionati, ma anche la gente comune e le famiglie. Il Veneto in questo ha molto da offrire e la testimonianza sta nel grande successo di pubblico che abbiamo riscontrato in questo Tour”.


Grazie ai raduni organizzati ogni anno, ASI intende promuovere e diffondere in tutta Italia, il suo messaggio di conservazione e promozione dei veicoli storici, i quali non devono “dormire” nei musei, ma mostrarsi e percorrere le strade dʼItalia e non solo.