Baccaglini: "Non vogliamo prendere il posto del Motor Show"

 

"Con il Salone Auto Moto d'Epoca non vogliamo prendere il posto del Motor Show di Bologna come hanno scritto diversi giornali oggi".

Mario Carlo Baccaglini, numero uno di Intermeeting Srl, la società che cura l’organizzazione dell’evento, ribadisce la diversità tra le due realtà fieristiche: "Non siamo mai stati in concorrenza con il famoso Salone di Bologna – continua il patron - perché la nostra fiera ha target diversi e obiettivi diversi. È vero che è in continua crescita e che vogliamo continuare a seguire la nostra strada: quella della passione".

Il difficile momento dell’auto dimostra ancora una volta che anche le fiere di settore non devono mai perdere lo spirito che anima chi ama i motori: è la passione il passpartout del successo di un Salone. Auto e Moto d’Epoca, allargando il proprio raggio d’azione con il coinvolgimento delle Case Automobilistiche, che scelgono il tema della passione senza tempo per vendere.

Una simbiosi virtuosa che segna un nuovo modo di concepire il mondo dell’automobile: "Le auto d’epoca fanno vendere le auto moderne" il concetto su cui Mario Baccaglini fonda una nuova strategia di mercato e di coinvolgimento degli appassionati. Un tema rivoluzionario ma già ampiamente condiviso dalle Case, che hanno compreso come il proprio marchio sia un investimento che ha origini nella storia. Non a caso “Auto e Moto d'Epoca – continua Baccaglini - quest'anno batterà tutti i record di presenza ufficiale delle Case automobilistiche, e questo alimenta molte voci. Ma noi andiamo per la nostra strada: le Case ci seguono, considerato che hanno scelto la passione senza tempo per presentare e vendere le auto “contemporanee”. Una tendenza che sposa a tutto tondo le esigenze di molti automobilisti legati a un marchio e all’inevitabile senso di appartenenza a un life style che si ripete nel tempo”.