Auto elettriche, in Italia più facile usarle che in Germania o Francia


 Quanto è difficile usare un’auto elettrica? Dove la ricarico? Le paure sono tante, ma va detto che il paradiso delle auto elettriche è l’Italia. Da noi è molto più facile ricaricare, trovare una colonnina e quindi usare senza problemi una vettura a batteria. Un primato schiacciante perché noi abbiamo un rapporto di 23 colonnine pubbliche ogni 100 auto elettriche circolanti, contro le 14 della Francia, le 10 della Germania e del Regno Unito. Non solo: anche considerando solo i punti di ricarica veloci in corrente continua l’Italia straccia tutti (3,4 colonnine ogni 100 auto elettriche circolanti), Francia 2,1, Germania 2, Regno Unito 1,5. 


Ma c’è poco di che vantarsi. Il punto è che noi abbiamo pochissime auto elettriche (nella Ue la quota di mercato delle auto elettriche è del 14,6%, noi siamo a un misero 2,1%). E quindi questo numero certifica l’arretratezza del nostro Paese. 

Certo, ma la riflessione non cambia la situazione: da noi è più facile ricaricare una vettura a batteria. E poi, in ogni caso, perfino se andiamo a vedere il rapporto fra punti di ricarica rispetto alla lunghezza totale della rete stradale l'Italia è davanti, con una media di 1 punto ogni 5 km di strade, precedendo Regno Unito (1 punto ogni 6 km), Germania (uno ogni 7 km) e Francia (uno ogni 9 km). 

Il primato è certificato da uno studio di Motus-E, che svela come le colonnine in Italia abbiano appena superato quota 50.000 (precisamente 50.678). E questo grazie a una forte spinta sul fronte delle installazioni: nel 2023 sono stati posati 13.906 nuovi punti, di cui 3.450 solo nell'ultimo trimestre. In termini percentuali, la rete di ricarica italiana segna così nell'ultimo anno un'espansione del 38% e del 94,7% sul 2021. E poi, va detto, insieme al numero delle colonnine aumenta anche l'incidenza delle infrastrutture a più alta potenza: il 22% dei punti di ricarica installati nel 2023 è di tipo veloce e ultraveloce in corrente continua. Così, altro colpo di scena, il volume delle nuove installazioni pone inoltre l'Italia tra i Paesi più virtuosi d'Europa. 


Certo, la situazione delle infrastrutture di ricariche segue il classico divario nord sud che vale per le autostrade, i treni, le metropolitane e tutto ciò che riguarda la mobilità. E infatti se poi andiamo ad analizzare bene i dati, scopriamo che nel Sud e nelle isole, si concentra ora appena il 23% del totale dei punti di ricarica presenti della penisola, a fronte del 19% del Centro e del 58% del Nord Italia. Con la Lombardia che si conferma la prima Regione per punti di ricarica (9.395), davanti a Piemonte (5.169), Veneto (4.914), Lazio (4.659) ed Emilia-Romagna (4.253). In evidenza, però, la Campania, seconda Regione assoluta per crescita dell'infrastruttura nel 2023, con 2.691 nuovi punti installati. Qualcosa si muove.