E la piccola Citroen Ami diventa un mezzo da collezione



Ami 100% - ëlectric è anticonformista di natura: le linee originali e la perfetta simmetria le conferiscono un carattere forte e consapevole, dallo stile unico. Compatta e agile, è luminosa, pratica e protettiva per due persone sedute una di fianco all’altra. La sua modernità si manifesta anche attraverso le personalizzazioni, rese possibili da un’ampia scelta di accessori ed elementi decorativi colorati, che soddisfano il desiderio di unicità, oggi più attuale che mai.  È proiettata nel futuro, ma rispecchia pienamente il DNA Citroën, che esprime audacia e creatività da oltre un secolo, con la sua storia costellata di modelli iconici capaci di rappresentare i sogni di intere generazioni.


Da qui nasce l’amore a prima vista tra Citroën Ami -100% ëlectric e Massimo Alba, designer indipendente, che personalizzando la sua Ami, ha esteso per la prima volta il proprio stile al mondo della mobilità, avvicinando Ami - 100% ëlectric all'universo creativo delle sue collezioni di abbigliamento, fatto di poesia e di un lusso invisibile senza tempo.

Un progetto sentimentale dettato dall’incontro e dalla curiosità reciproca che sfocia nella realizzazione di un oggetto esclusivo.

Nell’esemplare unico “Ami by Massimo Alba” il design di Ami -100% ëlectric è valorizzato dall’estro creativo del designer, spinto dal desiderio di trasformarla in un “monolite” scultoreo. La carrozzeria è re-interpretata in una tinta nero matt, elegante e discreta, che sottolinea i volumi geometrici di Ami, conferendole un carattere urbano, in linea con lo stile contemporaneo di Massimo Alba.

In netto contrasto con la carrozzeria, ben visibili in colore arancione, spiccano alcuni elementi di personalizzazione come la firma dello stilista, posizionata centralmente nella parte posteriore, e la frase “perfect is boring”, riportata su entrambe le portiere, e che rappresenta il pensiero del designer sull’opportunità di ognuno di noi di esprimere liberamente la propria identità.

L’istinto di Massimo Alba di avvicinarsi alla Ami -100% ëlectric nasce anche da un ricordo profondamente legato alla sua infanzia, un sogno ricorrente che oggi si trasforma in realtà. Un colore giallo intenso si ritrova nella personalizzazione dei fari a LED, un evidente richiamo ad alcuni modelli di vetture soprattutto francesi, che sono rimaste impresse nella memoria del designer.

“La nostra memoria - spiega infatti Massimo Alba, Direttore Creativo di Massimo Alba - diceva Gabriel García Márquez, rimuove dal loro posto i momenti amari e li dipinge di un altro colore, per tornare poi a rimetterli dove non dolgono più. È, a suo modo, una forma di dolce imperfezione, quella dei ricordi. L’imperfezione mi ha sempre affascinato.”

 “I momenti che resteranno con noi per sempre nascono in modi molto diversi. Ci sono le volte nelle quali lo vediamo subito, lo sentiamo sulla pelle – il primo bacio, la prima volta che ci siamo seduti al volante di un’automobile. Altre volte, scopriamo col tempo - anni, decenni più tardi – che un’immagine, un profumo, una canzone sono rimaste con noi. Come continuare a fare lo stesso sogno.

Uno dei sogni ricorrenti legati alla mia infanzia è la Citroën Ami 6 color carta da zucchero – avevano tutte dei colori impossibili: bronzo, vaniglia, verde acido. I colori sono importanti per me, sono in un certo senso la mia vita – il mestiere che ho scelto di fare, il direttore creativo, è fatto di colori. Ho immaginato una Ami nera matte, simmetrica, una piccola nave spaziale che potesse portarmi sulla luna, come nel libro di Jules Verne che mi aveva fatto sognare da bambino, che ho letto a mio figlio appena è stato abbastanza grande, un viaggio sulla luna su questa piccola Ami diversissima da quella dei miei ricordi ma con gli stessi fari gialli, gli storici fari gialli delle macchine francesi.

La Francia che sento dentro di me è fatta di emozioni, e quelle automobili diverse da tutte le altre mi hanno insegnato fin da bambino che si può fare le cose diversamente dagli altri, che le regole valgono solo se accetti di farle valere anche per te. E che la perfezione sta nell’occhio di chi guarda.”