Per le diverse versioni della Fiat 500 nate a partire dal 1957, Pirelli ha ricreato il Cinturato CN54 nella misura 125 R 12 lanciato originariamente nel 1972, un pneumatico radiale con il disegno del battistrada e il fianco mantenuti del tutto simili a quelli delle coperture dell’epoca, ma realizzati ora con tecnologie moderne. Usando mescole moderne, infatti, i pneumatici Pirelli Collezione offrono una maggiore grip e una migliorata aderenza su fondi bagnati, garantendo affidabilità e alti livelli di sicurezza senza perdere lo stile originale. Durante il processo di sviluppo del pneumatico, gli ingegneri Pirelli hanno usato gli stessi parametri che i designer del veicolo hanno impiegato all’epoca della progettazione per assecondare le regolazioni delle sospensioni e della meccanica originale dell’auto e per disegnarli ci si è affidati alle immagini messe a disposizione dalla Fondazione Pirelli.
È il 1957 quando nasce la 500: lunga 2,95 metri, per una cilindrata di 479cc e una potenza di 13 cv, una velocità massima di 85 km/h e con la misura dei pneumatici sempre convenzionali di 125 12, nel nuovo disegno battistrada Cisa o nel collaudatissimo Stelvio, oltre che nello stesso disegno Rolle della Fiat 600. La Fiat 500 si evolverà negli anni seguenti dalla N alla versione D del 1960. Questa versione è la prima auto ad adottare il nuovo Pirelli Sempione “Spalla di Sicurezza”, con fianchi più arrotondati per garantire una maggior tenuta in curva. La versione F uscirà nel 1965, seguita dalla L del 1968, sempre equipaggiata con pneumatici Pirelli da 12”. Quando nel 1972 venne lanciata l’ultima versione 500 R, la gamma del Cinturato Pirelli si era così tanto ampliata da poter mettere a disposizione dell’utilitaria Fiat una misura radiale 125 R 12 in battistrada CN54, che oggi Pirelli ripropone rivisitato a tutti i proprietari di questa icona del made in Italy. Il CN54 di allora era direttamente derivato dall’esperienza nei rally, mantenendo inalterato il disegno battistrada classico del CA67, che ha reso riconoscibile il Cinturato in tutto il mondo, grazie a nuove strutture di cintura in grado di aumentare comfort e chilometraggio.
La famiglia Pirelli Collezione nasce con l’obiettivo di tutelare il patrimonio storico motoristico, fornendo coperture con due anime diverse che si completano a vicenda: sono pneumatici che conservano l’aspetto e la dinamica di guida originali, ma offrono più efficienza e sicurezza di quelle d’epoca, grazie a tecnologie e processi di produzione moderni. La gamma parte dal leggendario Stella Bianca, lanciato inizialmente nel 1927; poi lo Stelvio, tornato in vita nel 2018 per gommare esclusivamente la Ferrari 250 GTO, l’auto più costosa del mondo; i CA67 (1955), CN72 (1964), CN36 (1968), CN12 (1968), Cinturato P7 (1974), P5 (1977), P Zero (1984) e P700-Z (1988). Durante il processo di sviluppo del pneumatico, gli ingegneri Pirelli hanno usato gli stessi parametri che i designer del veicolo hanno impiegato all’epoca, ma sfruttando il patrimonio di conoscenze relative a materiali e processi produttivi che l’azienda ha nel frattempo accumulato. Il risultato è una miscela di performance, stile e autenticità. Per disegnarli, sono stati fondamentali le immagini e i materiali messi a disposizione dalla Fondazione Pirelli, in cui è conservata la documentazione relativa a progettazione, sviluppo e industrializzazione di tutti i pneumatici Pirelli nel corso degli anni: disegni stampo originali, studi sul battistrada, specifiche tecniche di prova, documenti omologativi, oltre che listini prezzi e cataloghi. I pneumatici di Pirelli Collezione sono disponibili dai rivenditori specializzati in auto d’epoca, da Longstone Tyres e nei flagship store Pirelli, i P Zero World (Los Angeles, Monaco di Baviera, Monte-Carlo, Dubai e Melbourne).