GRANDE AFFLUSSO DI PUBBLICO ANCHE IL PENULTIMO GIORNO DI FIERA

Ha festeggiato i suoi primi 50 anni A.S.I. Automotoclub Storico Italiano, a spegnere meritatamente le 50 candeline non poteva che essere l’edizione 2016 del Salone Auto e Moto D’Epoca, presentati oggi allo stand i tre libri editi da ASI Service: ASI 50, 1966-2016 scritto da Danilo Castellarin racconta la storia di passione che, dal 1966 al 2016, ha caratterizzato il movimento degli appassionati di auto e moto d’epoca. Un volume che descrive un intero modo di vivere e sentire l’automobile nel Novecento, con valori, abitudini, vezzi e consuetudini.

Il secondo libro presentato è Potenza in punta di piedi di Carlo Facetti, meccanico, preparatore e pilota nell’arco di ben 70 anni di attività. Il libro è il racconto della sua vita, della sua storia di pilota attraverso lo sviluppo tecnologico nel campo dell’automobile sportiva.
A chiudere la rassegna Il paradigma Scaglione scritto da Massimo Grandi, viene raccontata l’evoluzione del design di Franco Scaglione a cento anni dalla sua nascita.  Attraverso l’analisi dei suoi progetti più significativi e di alcuni suoi scritti si è voluto indagare lo spirito complesso delle sue ricerche e delle sue applicazioni di aerodinamica e del ruolo da lui svolto nella storia del design italiano nel mondo dell’automobile.

Presso lo stand ASI è esposta una meraviglia: la macchina attrice del film italiano più amato al mondo, la Dolce Vita di Fellini. E’ la Triumph Tr3A protagonista della tavola rotonda organizzata per raccontare il legame esistente tra i motori e il cinema. Sono intervenuti Massimo Tallone, scrittore opinionista, Roberto Loi, Presidente ASI e Graziano Maraffa, Presidente Archivio Storico del Cinema Italiano e   l’ex senatore Filippo Berselli, proprietario dell’autovettura più famosa del mondo.  “Da circa un anno cercavo una Triumph Tr3A - ha spiegato Filippo Berselli - navigando su internet vidi il modello da me desiderato con una targa nera che significava una vettura immatricolata in Italia. Chiamai il proprietario che mi disse che le vettura era del 1956. Non era possibile per alcune incongruenze. Dopo lunghe ricerche scopro che la targa di prima immatricolazione era stata Roma 324229 e risaliva al 15 luglio 1958. Comprai la vettura ed esaminando meglio la carta di circolazione di allora leggo che, dopo un paio di successivi proprietari, l’auto era stata rivenduta nel maggio 1959 alla società di produzione film Riama: la società Rizzoli e Amato che aveva prodotto La Dolce Vita. Fu un vero colpo di fortuna”

Tra gli eventi di oggi che hanno intrattenuto il pubblico di Auto e Moto d’Epoca la battitura dell’asta Pananti che ha visto l’inizio delle trattative con circa mezz’ora di ritardo a causa dell’eccezionale afflusso di iscritti.

Domani, ultimo giorno, ancora un programma densissimo di appuntamenti, presentazioni, anteprime con l’auto sempre protagonista.