La corsa, nata nel 1954 come omaggio a Tazio Nuvolari, venne disegnata utilizzando le strade che collegavano Cremona a Mantova e infine Brescia, l’ultimo tratto della Mille Miglia che si corse fino al 1957. Ad oggi il Gran Premio Nuvolari rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dai collezionisti, dai piloti e dagli appassionati di auto storiche confermandosi la più grande manifestazione di regolarità al mondo seconda solo alla Mille Miglia. Un evento carico di storia che quest’anno ricorda i 60 anni dal magico trionfo nel 1956 di Eugenio Castellotti: il giovanissimo e talentuoso pilota italiano che, oltre ad aggiudicarsi la vittoria della Mille Miglia, corsa quell’anno quasi completamente sotto la pioggia, conquistò anche il Gran Premio Nuvolari al volante di una Ferrari 290 MM Scaglietti.