Arezzo Classic Motors che show

 Si è appena svolta la 18^ Edizione di Arezzo Classic Motors 2016, appuntamento organizzato da Stefano Sangalli della società Alte Sfere, che apre il calendario italiano delle manifestazioni dedicate al motorismo storico.

Sviluppata su una superficie espositiva di circa 20.000 mq nei 6 padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, l’edizione 2016 ha visto la presenza di oltre 250 espositori per 600 stand interamente dedicati alla vendita ed all’esposizione di auto e moto d’epoca, ai club e alle scuderie, all’automobilia, al modellismo, all’editoria specializzata, ai ricambi ed agli accessori.

Grande novità per questa edizione la presenza nel pad. 6 della mostra ORODAUTORE, esposizione di artisti nazionali ed internazionali, promossa dal centro fieristico aretino, che in pezzi unici di Arte Orafa Contemporanea, esprimono tradizione ed innovazione, eleganza e creatività. Un’occasione davvero unica inclusa nel percorso del Salone.

Il Club Saracino, da sempre patrocinatore della manifestazione Arezzo Classic Motors, propone una tematica di sicuro interesse per gli appassionati: le ruote di legno. Verranno esposti tre splendidi esemplari di vetture ante 1930 dotate ancora di ruote in legno: una Rugby del 1928, una Chevrolet del 1926 ed una Pontiac del 1925.

Presenza importante anche del Registro Storico Fiat Italiano che ha proposto per gli “80 anni della Topolino” alcune chicche come un telaio sperimentale con motore, in fase di restauro, di una Topolino A del 1934 e dei diversi Club toscani che, con la loro partecipazione e con l’esibizione dei propri veicoli, hanno contribuito a consolidare il successo della manifestazione.

Presentato anche il libro “Abarth Memories” del giornalista Luca Gastaldi interamente dedicato al marchio dello Scorpione ma in versione innovativa; 240 pagine di storia delle persone che hanno lavorato con Carlo Abarth, ricordi di dipendenti, collaboratori, piloti, meccanici che hanno contribuito alla creazione della “fabbrica della velocità”. Un album di ricordi, di storie di vita vissuta intrecciate da fotografie inedite.

Nel padiglione 5, a cura della prima scuderia automobilistica nata ad Arezzo, il Chimera Classic Motor Club, è  stata allestita un’interessante tematica sulle vetture Giannini e Formula 3.