L’Historic Club Schio, in collaborazione con il Boomerang Club di Valli del Pasubio, ha organizzato domenica 8 dicembre l’ottava edizione dell’”Historic Adventure”, da sempre l’evento dedicato ai fuoristrada d’epoca. Le iscrizioni erano aperte a tutti i veicoli 4x4, ma pur sempre costruiti entro il 1995. Erano presenti gioiellini come la Jeep Willys del 1943 che ha partecipato a 4 raduni in Normandia, la Fiat Campagnola del 1951, una Land Rover 2A Half Ton del 1968 o ancora una Toyota BJ 40 del 1979. Tra le più recenti spiccavano la JEEP Wrangler del 1994 e la Suzuki Vitara JLX 8V del 1991, guidata tra l’altro da due giovani ragazzi appassionati di off-road. Il ritrovo a Valli al mattino per ultimare le iscrizioni, per poi subito tuffarci nell’avventura tra le piccole stradine sterrate di montagna del Pasubio.
Già subito nel primo tratto i nostri hanno trovato delle difficoltà: i nostri amici del Boomerang avevano scelto per noi percorsi un pò impegnativi tra le stradine di mon¬tagna, ma allo stesso tempo ricchi di puro divertimento fino a giungere al luogo adi¬bito per la prova di abi¬lità. Il percorso pieno di dune e curve strette, di salite e discese, che impegnava non solo il pilota ma anche il pas¬seggero, doveva essere effettuato in un massi¬mo di 2 min e 30 sec. Prova facoltativa “ la fangaia”, in un tracciato disegnato appositamente, circondata da alberi e fusti secchi, totalmente immersa nel fango e foglie (da qui fangaia…). Un po’ di timore all’inizio ma sicuramente un’adrenalina a “100” per chi l’ha provato!
1° CLASSIFICATO: Losio Vittorio con Land Rover 2A Half Ton del 1968 con 2 min 30” 15 decimi;
2° CLASSIFICATO: Colpo Michele con Suzuki Vitara JLX 8V del 1991 con 2 min 30” 29 decimi;
3° CLASSIFICATO: Vedovato Gianmaria con Suzuki Vitara Sidekick del 1991 con 2 min 30” 34 decimi.
Al termine della prova sono state percorse numerose strade sterrate immerse nel verde tra prati e boschi, scoperto panorami mozzafiato delle nostre “piccole Dolomiti”, accerchiate da alberi con ogni tipo di sfumatura ed un cielo immensamente blu. Non ci ha abbandonato, sebbene numerosi problemi durante il percorso, l’intrepido ed auda¬ce equipaggio femminile (Ivana e Sonia), premiato per la sua tenacia, spirito e un po’ di sfortuna.