Per la prima volta un tappeto rosso di 50 auto a pedali, per gentile concessione di alcune collezioni private, accoglierà i visitatori nella Galleria Centrale di Modena Motor Gallery.
La manifestazione, che torna sabato 26 e domenica 27 settembre a ModenaFiere, per la sua terza edizione mette in mostra alcuni tra i più bei modelli di automobiline realizzate dalla famiglia Giordani.
Purtroppo non è rimasta traccia degli affascinanti e pericolosi velocipedi realizzati da Pietro Giordani alla fine dell’Ottocento. La stessa precoce attenzione alle novità tecniche e di mercato portò il figlio Raffaele e i suoi fratelli a dedicarsi, con pochi altri in Italia, alla produzione di un’altra tipologia di oggetti allora ai primordi: i giocattoli “sportivi”, soprattutto automobili a pedali, tricicli e carrozzine per bambini e per bambole. Fin dal 1926 le macchinine Giordani “riproducevano esattamente” i modelli da gara: Corsa, le serie Sport, Grand Prix, Indianapolis, Sprint. Dall’Autoareoplano del 1932 al Reattore del 1955, a modelli particolari come il Militare.
Lo produzione Giordani pose attenzione non solo alla varietà dei giochi, ma anche a quella dei modelli: ai più semplici e “popolari”, si affiancarono quelli “lusso”, con vari accessori e numerosi particolari nichelati, in seguito cromati. Si cercò nel frattempo la possibilità di ridurne le dimensioni, rendendoli ripiegabili o facilmente smontabili, racchiudendo in questi gesti anche una valenza pedagogica, in quando il bambino viene iniziato “alle prime nozioni di meccanica e gli si rendono familiari i veicoli che dovrà usare durante la sua vita”. Il vero successo delle più famose e richieste automobiline a pedali partì dagli anni '20 per arrivare al 1961, quando l'azienda ormai orientata alla grande produzione e all'export si trasferì dalla Bolognina in uno stabilimento di 70mila metri quadri a Casalecchio, sempre a Bologna, impiegando oltre un migliaio di addetti. La produzione storica della Giordani è ancora oggi un patrimonio particolarmente ambito nel mondo del modernariato e del collezionismo. Tra le altre a Modena Motor Gallery saranno esposte, di particolare rilevanza, la Giordani “Reattore” del 1955: realizzata in lamiera speciale stampata, ha una movimentazione a pedali con rapporto di velocità e i fanalini sono ancora funzionanti con batteria. E ancora, una Giordani “Indianapolis” del 1961, dotata anche di claxon, parabrezza e altri accessori, una “Gran Prix” del 1954 e perfino una Alfa Romeo “Giulietta” sprint, del 1965.
Ma a Motor Gallery sono anche altre le esposizioni collatrali in programma: da una grande mostra dedicata all’Aerautodromo di Modena, che racconterà avventure di uomini, ingegno e motori legati a questo luogo - organizzata in partnership con il Circolo della Biella - a “La Tecno di Bologna: quando una piccola azienda sfida il mondo delle competizioni”, che consentirà di ammirare le splendide monoposto create dai Fratelli Pederzani, ma anche di ripercorrere i momenti più importanti della loro singolare avventura rievocati dalla viva voce dei protagonisti. E ancora: un’esposizione in ricordo di Juan Manuel Fangio e, per la prima volta in una manifestazione di questo tipo, si terrà la prima edizione di Modena Motor Gallery PhotoContest “Gente e Motori”. Promosso da AC Factory, si tratta di un concorso fotografico aperto a tutti i visitatori del salone. Il tema del photo contest saranno le emozioni, le espressioni e gli sguardi del pubblico della Mostra e rivolti ai “motori”, protagonisti del Salone. Un contest al quale potranno partecipare tutti: visitatori, fotografi dilettanti, amatori e professionisti.
Inoltre, nell’edizione 2015, gli organizzatori di Motor Gallery hanno deciso di dare ancora più spazio agli artigiani, con una “Strada” dedicata a loro, dove troveremo carrozzai, tappezzieri, meccanici, elettricisti, officine storiche, restauratori. Professionisti che con passione e competenza curano, mantengono, ridanno vita a pezzi unici. La “Strada degli artigiani” ospiterà oltre 50 aziende tra le più affermate in Italia e punterà l’attenzione sulla tutela e formazione di questo settore che rischia di essere ridimensionato dalla mancanza di personale giovane qualificato; non è un caso che ACI Storico abbia deciso di identificare in Modena il luogo più adatto per sostenere, promuovere e qualificare questo settore.
Tre i Padiglioni di ModenaFiere dedicati ai commercianti di auto e moto, ai Club e Associazioni più prestigiose, editoria, automobilia, ricambi, accessori e oggettistica. In contemporanea, nella “Piazza dei Privati”, ci sarà la possibilità di scambiare o vendere la propria auto o moto storica. Modena Motor Gallery è un progetto che vuole promuovere le capacità creative, tecniche, imprenditoriali di artigiani e aziende e che vuole affermarsi sempre più come il “Salotto buono” del motorismo d’epoca; la mostra-scambio mira infatti a valorizzare la filiera automobilistica, dal battilastra al verniciatore, e la piccola imprenditoria artigianale specializzata. Anche le eccellenze enogastronomiche nell’anno della EXPO di Milano 2015 non mancheranno grazie alla qualificata presenza di Piacere Modena, che rappresenta i Consorzi dei prodotti tipici, a suggellare un connubio straordinario: Motori e Sapori.
La terza edizione è organizzata da Vision up srl e Modena Fiere con la sponsorship di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e gode del patrocinio della Camera di Commercio di Modena, Promo, Comune di Modena, ACI Storico.