L’Avvocato e la sua Ferrari 166MM Barchetta Touring


La Ferrari 166MM barchetta che compete nella classe “Piloti e Gentiluomini”, nasconde tra i colori sgargianti della carrozzeria bicolore una storia curiosa e interessante. Il numero di telaio 0064M, ventiquattresima vettura delle 25 prodotte, viene consegnata nell’agosto 1950 a Gianni Agnelli.

Enzo Ferrari avvicinò Felice Bianchi Anderloni nel marzo 1948: cercava un design d’eccellenza  per il suo primo modello stradale. L’eleganza delle vetture Touring del periodo pre-bellico e la prima sperimentazione con la “struttura” Touring per AAC 815 lo avevano colpito. Ferrari cercava di interessare clienti alla ricerca di una vettura sportiva di lusso piuttosto che di una pura auto da corsa.

Il risultato fu una capolavoro, un design che segnò un’epoca nella storia dell’automobile, coniando il termine barchetta per descrivere questo tipo di vettura.

Già icona di stile, Gianni Agnelli non riuscì a resistere al fascino del design Touring. Nello spirito più autentico della “sartorialità” espressa da Touring, partecipò direttamente alla creazione della sua barchetta, l’innato senso dello stile dell’Avvocato portò alla scelta di una finizione bicolore e luci posteriori a goccia per una vettura unica nel suo genere.

Questa barchetta molto speciale venne acquistata dalla famiglia Swaters e conservata come un tesoro per ben 46 anni. Le sfide, e le vittorie, in varie competizioni sportive avevano lasciato un segno, la vettura venne restaurata ma le tecniche del tempo non permisero una riproduzione fedele delle forme della parte anteriore.

Touring Superleggera ha raccolto la sfida di riportare alle forme autentiche una vettura unica, un intervento significativo con lo scopo di rimodellare la griglia e il frontale. Si sono resei necessarie ricerche dettagliate su immagini dell’epoca, l’ottenimento dei disegni originali e la scansione tridimensionale della vettura. Questo ha permesso di ricreare in CAD le forme corrette e di fresare appositamente un modello di stile e di battitura per ricostruire i pannelli modificati grazie all’abilità del battilastra Touring.

La Ferrari 166MM barchetta che ammirate oggi è la stessa che ha fatto innamorare Gianni Agnelli.