Modena Motor Gallery, la mostra mercato di auto e moto d’epoca italiane, rende omaggio alla Tecno il 26/27 Settembre 2015. La storia della Tecno è una storia di passione tipicamente italiana o per meglio dire tipicamente emiliana.
Una storia di passione, di gente che solo trenta anni fa ha dato prova di come l’energia, la creatività e l’assoluta dedizione a un progetto potessero creare una importante realtà nel mondo delle competizioni, anche senza il supporto finanziario di un grande costruttore e senza le grandi tecnologie dei nostri giorni.
Tutto comincia quando, il 17 gennaio del 1962, Luciano e Gianfranco Pederzani insieme a Nino Zini fondano a Bologna la TecnoKart. I loro Kart vincono da subito diversi campionati italiani, europei e mondiali.
Sull’onda del successo nascono, in rapida successione, la K 250 (Formula addestrativa in collaborazione con la CSAI, dotata di un motore motociclistico) nel 1965, la Formula 850 nel 1966, la Formula 3 nel 1967 e Formula 2 nel 1967/68. Le monoposto vengono fornite a tanti giovani piloti tra cui Carlo Facetti, Tino Brambilla e Clay Regazzoni, solo per citare quelli che diverranno più famosi.
Nel 1969 nasce la squadra corse col nome di TECNO RACING TEAM che porterà la prima vittoria in Formula 2 con il pilota Francois Cevert e nel 1970 la vittoria nel Campionato Europeo di Formula 2 con Clay Regazzoni.
Nel 1972 la TECNO debutta in formula 1 con i piloti Nanni Galli e Derek Bell e lo sponsor Martini e Rossi.
La grande cavalcata dei fratelli Pederzani, che in soli sette anni passano dal Kart alla Formula 1, si conclude nel 1974 con il ritiro dalle competizioni dopo una stagione non solo magra di soddisfazioni, ma anche caratterizzata da dissidi e incomprensioni.
Con le monoposto dei fratelli Pederzani hanno corso e hanno avuto successo tanti piloti che sono poi entrati nella storia dell’automobilismo sportivo come Gian Luigi Picchi (campione italiano F3 nel 1969), Giancarlo Naddeo (campione italiano di F3 nel 1971), Maurizio Flammini , Claudio Francisci, Arturo Merzario, Jean Pierre Jaussaud, Ronnie Peterson, Mauro Nesti, Reine Wisell, Giovanni Salvati, Gigi Fontanesi, Duilio Truffo, Carlo Giorgio oltre a quelli già citati.
Una storia come questa merita di essere celebrata con una mostra (organizzata dallo storico Circolo della Biella) che, oltre a presentare le monoposto create a Bologna, ne ripercorra i momenti più importanti anche dalla viva voce dei protagonisti di allora.
Una storia Italiana che non poteva mancare a Modena Motor Gallery, il Salotto Buono del motorismo d’epoca italiano e che si terrà il 26 e 27 Settembre presso i padiglioni di ModenaFiere.