La notizia era nell’aria, e finalmente lo possiamo annunciare: la Regione Piemonte conferma il bollo ridotto anche per i veicoli ultraventennali.
La Legge Regionale attualmente in vigore resiste nonostante l’abrogazione dei comma 2 e 3 dell’art. 63 L.342 del 2000 disposta dalla recente Legge di Stabilità (articolo 1, comma 666, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).
Rimane dunque in vigore non soltanto il regime fiscale di favore, ma anche la facoltà per la Regione di riconoscere altri enti – oltre alle sigle classiche ASI ed FMI – a cui affidare il compito del riconoscimento dei veicoli che, per età e stato di conservazione, siano meritevoli del regime fiscale di favore.
Questa la normativa regionale:
“Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti l’ASI e, per i motoveicoli, anche la FMI, nonché i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato e gli altri soggetti individuati – ed iscritti in un apposito albo – con deliberazione della Giunta regionale”.
Il RIVS, riconosciuto in forza del DGR 12/07/10 n.13-307, riprende quindi da oggi l’attività di certificazione in Piemonte, sospesa in attesa di disposizioni precise da parte della Regione.
Come Registro siamo lieti non solo di annunciare questa buona notizia a tutti gli appassionati piemontesi, ma anche di apprendere che le nostre istanze sulla libera concorrenza tra gli enti che operano nel settore trovano una precisa e inequivocabile conferma nella legislazione della Regione Piemonte. La speranza, dunque, è che questo esempio virtuoso possa essere seguito anche dalle restanti amministrazioni regionali, per garantire una effettiva parità non soltanto agli enti, ma anche agli stessi appassionati, collezionisti e cittadini.
La Legge Regionale attualmente in vigore resiste nonostante l’abrogazione dei comma 2 e 3 dell’art. 63 L.342 del 2000 disposta dalla recente Legge di Stabilità (articolo 1, comma 666, della legge 23 dicembre 2014, n. 190).
Rimane dunque in vigore non soltanto il regime fiscale di favore, ma anche la facoltà per la Regione di riconoscere altri enti – oltre alle sigle classiche ASI ed FMI – a cui affidare il compito del riconoscimento dei veicoli che, per età e stato di conservazione, siano meritevoli del regime fiscale di favore.
Questa la normativa regionale:
“Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti l’ASI e, per i motoveicoli, anche la FMI, nonché i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato e gli altri soggetti individuati – ed iscritti in un apposito albo – con deliberazione della Giunta regionale”.
Il RIVS, riconosciuto in forza del DGR 12/07/10 n.13-307, riprende quindi da oggi l’attività di certificazione in Piemonte, sospesa in attesa di disposizioni precise da parte della Regione.
Come Registro siamo lieti non solo di annunciare questa buona notizia a tutti gli appassionati piemontesi, ma anche di apprendere che le nostre istanze sulla libera concorrenza tra gli enti che operano nel settore trovano una precisa e inequivocabile conferma nella legislazione della Regione Piemonte. La speranza, dunque, è che questo esempio virtuoso possa essere seguito anche dalle restanti amministrazioni regionali, per garantire una effettiva parità non soltanto agli enti, ma anche agli stessi appassionati, collezionisti e cittadini.