Prosegue la tradizione dei rally in Italia e nei paesi del mediterraneo la “Carovana Romantica”, uno dei primi raduni di lunga durata a carattere internazionale svoltosi in Italia, la cui prima edizione risale al 1982.
Carovana Romantica è un rally a calendario ufficiale della federazione internazionale FIVA, di tipo turistico, riservato a vetture prodotte dal 1900 al 1945 (Classi FIVA B;C,D,E) e ad alcuni significativi esemplari prodotti fino al 1960 provenienti da Germania, Svizzera, Austria, Danimarca, Francia, Inghilterra.
Dopo oltre 30 edizioni, da quelle pionieristiche del 1982 e 1983 (con la partecipazione di testimonial d’eccezione come i grandi piloti del passato Manuel Fangio, Toulu de Grafferried, Gigi Villoresi, M.T. de Filippis, Sergio Mantovani, e con la prima ed unica rievocazione storica del Circuito di Posillipo a Napoli) al Tour “long distance” della Tunisia, nell’Aprile 2001, con la partecipazione di 76 equipaggi, torna la kermesse che ha portato sulle strade di Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia Campania e Basilicata, appassionati collezionisti e presidenti di club di tutta Europa, con le loro Bentley, Jaguar, Rolls Royce, Invicta, Lagonda, Hotchkiss anteguerra.
Carovana Romantica propone per la 33ma edizione, un inedito itinerario alla scoperta delle eccellenze eno-gastronomiche, monumentali e naturalistiche della Puglia, la regione all’estremo Sud della penisola Italiana di recente segnalata tra le 13 destinazioni “Top” dal "National Geographic Traveler must-see places 2014 list”, elenco che riporta le località di eccellenza nel mondo per autenticità, ricchezza culturale e sostenibilità ambientale.
Partner dell’edizione 2014, sarà Aurora, marchio che rappresenta forme e materiali da sempre esempi concreti del più raffinato made in Italy, che donerà agli equipaggi alcune tra le sue prestigiose stilografiche, insieme ad un taccuino di viaggio in cui gli equipaggi potranno annotare le loro impressioni ed i ricordi del Tour 2014.
Il percorso si snoderà attraverso gli scenari della Valle dell’Itria, per toccare Lecce, la capitale del barocco, ed ancora Otranto, Gallipoli ed i suggestivi borghi dell’entroterra, fino a raggiungere l’estremo lembo della penisola salentina, la Basilica di Santa Marie “De finibus terrae”, che porterà alcuni equipaggi a raggiungere un considerevole traguardo a migliaia di chilometri dai luoghi di provenienza.
Record per l’equipaggio canadese, che bordo di una Chevrolet Corvette C1, si troverà a circa 12.000 km dal luogo di partenza a Rexton, nel New Brunswick.
Domenica 8 Giugno partenza da Selva di Fasano, alla volta di Alberobello, per l’immancabile visita dei trulli, con traguardo volante a Locorotondo e successiva tappa speciale a Cisternino, “Città Slow” per eccellenza ed uno dei “Borghi più belli d’Italia”, con i suoi vicoletti stretti e le case aggrappate le une con le altre, a formare bellissimi scorci architettonici, che ospiterà gli equipaggi nella sua piccola piazza gioiello detta dell’Orologio, con uno “show cooking” delle tradizionali carni “al fornello” grazie al coinvolgimento delle sue macellerie storiche, tutte dotate del tradizionale forno a legna.
Pomeriggio ad Ostuni, la città bianca, dove le auto percorreranno un giro panoramico lungo Via Oronzo Quaranta per sostare, poi, in P.zza Sant’Oronzo. Prima di rientrare a Selva di Fasano, breve sosta per una visita alla Masseria Montenapoleone, per un aperitivo da sorseggiare avvolti dalla splendida cornice rurale pugliese, nell'atmosfera accogliente e rilassata di questo splendido esempio di recupero delle tradizioni più autentiche.
“Puglia experience” in serata a Tenuta Monacelle, con una cena spettacolo nel Borgo degli antichi trulli risalenti al 1600, immersi nel verde della tenuta.
Lunedì 9 si prosegue alla volta di Oria, dove, grazie all’accoglienza predisposta dal comune, gli equipaggi potranno assistere ad un saggio del tradizionale "Corteo Storico di Federico II - Torneo dei Rioni" con il coinvolgimento dei gruppi di sbandieratori, tra i più richiesti e premiati d’Italia, tra le mura dell’imponente Castello Svevo.
Il rally proseguirà, poi, fino all’area della Valle della Cupa verso Torre Santa Susanna, patria degli eccellenti vini dal carattere forte, noti in tutto il mondo, come il Salice Salentino ed il Negramaro, per una degustazione/light lunch dei “grandi autoctoni” prodotti dalla Masseria Altemura, spettacolare tenuta del gruppo Zonin, con oltre 300 ettari totali tra vigneti ed oliveti, negli splendidi edifici storici oggetto di un recente meticoloso restauro, insieme con la massiccia torre e la cappella privata con affreschi risalenti al XVI secolo.
Pomeriggio a Lecce, la capitale del barocco salentino, con i suoi monumenti in pietra dorata, le sue piazze, e la sua intensa vita notturna, con attraversamento del centro storico e sosta/esposizione delle auto in P.zza Sant’Oronzo fino alle 19.00 circa.
Martedì 10 giornata libera per gli equipaggi che potranno godersi l’ospitalità del Double Tree Acaya Golf Resort, immerso nelle ricca vegetazione mediterranea e affiancato dall’Oasi Naturale WWF delle Cesine.
Mercoledì 11 impegnativa tappa fino al Capo di Santa Maria di Leuca, lungo il tratto forse più straordinario del litorale salentino, da cui è possibile intravedere, quasi a segnare l'orizzonte marino, il profilo della costa albanese. Attraversamento di Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, lungo la scogliera affacciata sul Canale d'Otranto, per giungere a Castro marina, per l’immancabile visita alla Grotta della Zinzulusa. Proseguimento per Leuca, distesa in una dolce insenatura al riparo del promontorio che costituisce l'estrema punta dello “Sperone d'Italia”, per la visita alla Basilica Santuario “De Finibus Terrae”.
Al termine del pellegrinaggio, seguirà una nota pagana con il lunch “pieds dans l'eau” sulla spiaggia del Lido Venere a Torre Vado, dove ha inizio la meravigliosa spiaggia delle “maldive del Salento”. Si proseguirà alla volta del borgo di Specchia, ancora uno dei “Borghi più belli d’Italia” nell'entroterra del basso Salento, su una piccola altura ai piedi della Serra Magnone quasi completamente coltivata ad ulivi, dove è prevista una speciale accoglienza ai piedi del cinquecentesco Palazzo Risolo, nel cuore del centro storico. Non mancherà la visita degli splendidi frantoi ipogei, monumentale testimonianza di architettura industriale e della vita sociale ed economica del Salento tra XV e XIX secolo.
Giovedì 12 tappa ad Otranto, per una “full immersion” nel borgo alla scoperta del castello aragonese e dei suoi numerosi tesori architettonici, tra cui i mosaici della cattedrale, che custodisce le reliquie dei martiri di Otranto, gli 813 abitanti della città salentina, uccisi nel 1480 dai Turchi per aver rifiutato la conversione all'Islam dopo la caduta della loro città, di recente canonizzati da papa Francesco Bergoglio. Serata speciale “a base di pizzica” ospiti di Tenuta Centoporte, riservato resort nelle campagne di Otranto, sull'antica per Giurdignano.
Venerdì 13 si conclude la 33a edizione della Carovana Romantica con una tappa a Gallipoli, il suggestivo centro portuale che guarda il golfo di Taranto, sulla costa occidentale della penisola salentina, ed alla sua Città vecchia edificata su di un’isola calcarea, collegata alla terraferma da un ponte in muratura. Sosta esposizione delle auto in P.zza Aldo Moro, durante la visita degli equipaggi che si intratterranno per un lunch sui bastioni al Lounge SantaVè.
Da qui gli equipaggi proseguiranno verso nord per raggiungere Acaya, alle porte di Lecce, per il carico delle vetture sulle bisarche di iFast, la società di logistica che ha assicurato il trasporto delle prestigiose vetture provenienti dal Centro e Nord Europa sulle sue bisarche telonate, in grado di preservare le auto, oltre che di rilevante interesse storico, anche di notevole valore economico, nel loro lungo viaggio di ritorno verso Milano, da cui gli equipaggi proseguiranno fino alle rispettive destinazioni in moto sulle loro “vecchie signore”.
Elenco Auto partecipanti 2014
2 GER Rolls Royce 20/25hp 1935
3 GER Rolls Royce 20/25hp 1935
4 SWI Bentley 4.5 litre Le Mans 1930
5 GER Hotchkiss Am 80 Open Tourer 1927
6 GER Jaguar E-Type serie 3 1970
7 SWI Jaguar XK150s Roadster 1958
8 GER Alfa Romeo 6c 2500 Sport cabrio Farina 1947
9 GER Mercedes 190sl 1960
10 GER Jaguar XK150s 1960
11 SPA Jaguar XK 120 FHC 1952
12 SWI Bentley 4 1/2 Le mans 1929
14 CAN Chevrolet Corvette 1959
15 DEN Mercedes Benz 250 se cabriloet 1966
16 SWI Alvis Speed 20 1934
18 SWI Jaguar XK 150s OTS 1959
19 SWI BMW 327/28 cabriolet 1940
20 SWI ROLLS ROYCE 20 HP 1927
21 ENG Sunbeam Alpine Open Tourer 1952
22 AUS Triumph Gloria Southern Cross 10.8 HP 1936
Curiosità sulle auto presenti
Rolls Royce 20/25 hp: è stata un’autovettura costruita dalla Rolls-Royce dal 1929 al 1936. Sostituì la Twenty. In origine era stata studiata per essere condotta dai proprietari, ma molti esemplari furono in seguito guidati da chauffeur. Il motore era simile al sei cilindri montato dalla Twenty, ma la cilindrata fu aumentata a 3699 cc. Il propulsore era provvisto di un solo carburatore, e l’accensione era sia a bobina che con magnete. Il cambio era a quattro velocità con la leva a destra del guidatore; dal 1932 fu montato un cambio sincronizzato per la terza e la quarta marcia. Le sospensioni erano a balestra semiellittica su entrambi gli assi con freni sulle quattro ruote assistito da servofreno meccanico.
Bentley 4.5 litre Le Mans: La 4½ Litre è stata un'autovettura da competizione costruita dalla Bentley dal 1926 al 1930. Famoso per la sua dichiarazione “there’s no replacement for displacement” (“non c'è rimpiazzo alla cilindrata”), Walter O. Bentley aumentò la cilindrata della 3 Litre dando origine alla 4½ Litre. Prima che Bentley cedesse la compagnia alla Rolls-Royce (1931), i Bentley Boys cercarono il potenziamento del motore della vettura tramite sovralimentazione. Il nuovo modello fu preparato nel 1929 nell’officina di Henry Birkin (uno dei Bentley Boys) a Welwyn Garden City. Sia la versione aspirata che quella sovralimentata avevano un motore in linea a quattro cilindri.
Alfa Romeo 6c 2500 Sport cabrio Farina: Alfa Romeo 6C è la denominazione di una serie di modelli presentata nel 1925, che nelle varie versioni ed evoluzioni è stata prodotta negli stabilimenti della casa milanese dal 1927 al 1950. La sigla "6C" è l'acronimo di sei cilindri e descrive il frazionamento del motore che equipaggia le vetture, la cui primigenia realizzazione è dovuta a Vittorio Jano, importante progettista dell'Alfa Romeo che ha legato il suo nome soprattutto ai motori esacilindrici in linea, montati dalla 6C 1500.
La 6C 2500 presentata alla Carovana Romantica fu una tra le ultime vettura della serie prodotta da Alfa Romeo prima della seconda guerra mondiale e ripresa nel primo dopoguerra fino al 1950 in circa 2.800 esemplari. Per gli Stabilimenti Farina venne costruita una one-off basata sulla versione S da Giovanni Michelotti nel 1947.
Triumph Gloria Southern Cross 10.8 HP: dal 1933 al 1938 la Triumph ha prodotto una serie di autovetture a cui fu dato il nome "Gloria" con carrozzerie berlina, roadster, cabriolet, coupé e torpedo quattro porte, con una vasta gamma di motori a quattro e sei cilindri. I telai offerti erano di diversa lunghezza, e poteva essere presente uno spazio aggiuntivo davanti all’abitacolo nel caso in cui il modello avesse avuto installato i più lunghi motori a sei cilindri. Le sospensioni non erano indipendenti ed erano costituite da balestre semiellittiche. Dal 1934 al 1937 è stata prodotta una versione sportiva del modello, la Southern Cross, che richiamava il nome già utilizzato sulla Triumph Super 9.
BMW 327/328: A metà degli anni trenta, la BMW riusciva a strappare non pochi successi grazie alle sue sportive dell'epoca, ossia la 315/1 e la 319/1, due roadster basate sullo stesso telaio e con meccanica simile. La Casa tedesca, però, divenne sempre più interessata anche a alle gare che venivano disputate da vetture non strettamente di serie, ma dotate di opportune modifiche per la competizione. Per la nuova vettura fu utilizzato un propulsore derivato dall'unità che equipaggiava la 319/1, mentre per la carrozzeria, si optò per una roadster, dotata di un corpo vettura molto profilato ed aerodinamico.
La nuova vettura, battezzata BMW 328, fece la sua prima apparizione davanti al pubblico il 14 giugno 1936, in occasione dell' Eifelrennen: pilotata dall'esperto Ernst Henne, la roadster tedesca conquistò il primo posto di categoria. Il pubblico rimase entusiasta della vettura, che fu posta in vendita nel 1937 e fino al 1940.
Chevrolet Corvette: La Corvette è un'automobile sportiva prodotta dalla Chevrolet a partire dal 1953. Può essere considerata la prima vettura di questo segmento realizzata negli Stati Uniti d'America, tanto da divenire la vettura sportiva statunitense per antonomasia. La C1 presente alla Carovana Romantica, rappresenta una tra le prime Corvette prodotte dal 1953 al 1962. Le Corvette di questo periodo sono anche chiamate solid axle (ponte rigido) in quanto fino al 1963 non furono disponibili le sospensioni a ruote indipendenti. In questo periodo divenne disponibile a richiesta il motore dotato di sistema di iniezione. Con questo sistema il propulsore forniva 290 hp (216 kW).