Con una fredda raccomandata ricevuta il 23 dicembre, alla vigilia di Natale, la Moto Guzzi ha revocato la concessione alla ditta Primo Moretti di Macerata, concessionaria della casa di Mandello del Lario dal lontano 1922, ossia da 92 anni. L’inspiegabile benservito alla rivendita più antica al mondo del marchio dell’aquila, ha provocato una rivolta, che si è via estesa a livello nazionale, di tutte le anime guzziste.
Davvero inspiegabile questo gesto. «Siamo rimasti molto male - ha affermato Roberto Freddi il titolare della storica concessionaria e nipote del fondatore Primo Moretti – siamo da sempre legati a questo marchio. Sia mio nonno Primo che mio zio erano piloti ufficiali Moto Guzzi quindi per noi è stata una doccia gelata anche per il modo con cui ci hanno fatto la comunicazione: ossia una lettera dalla Piaggio che ci comunicava che da gennaio non ci avrebbero rinnovato la licenza. Ci hanno fatto un bel regalo di Natale. Ci saremmo aspettati una maggiore corrett ezza da parte della Piaggio; siamo convinti che con Moto Guzzi questo non sarebbe successo. La ragione? Probabilmente è che non abbiamo venduto il numero di moto previsto, ma con questi tempi di crisi è normale. Penso che un po’ più di flessibilità sarebbe stata doverosa». La concessionaria, comunque, non cambierà marchio:
«Continueremo a vendere e ad assistere le Moto Guzzi anche se non lo faremo più da concessionario ufficiale - aggiunge Freddi - Ormai ci siamo specializzati, cambiare non avrebbe senso»