È una certezza: non esiste auto migliore della propria, che sia una Ferrari pagata milioni di euro o una piccola 500 restaurata centimetro per centimetro nel poco tempo libero. È questo lo spirito che anima un appassionato, perché dietro al proprio gioiello c’è una storia unica, un vissuto che racconta di ricerche, letture, caccia al pezzo di ricambio, al tappetino originale, viaggi lunghissimi solo per recuperare quel particolare barattolo di vernice.
O magari il colpo di fulmine tra i padiglioni di Padova, tra auto per ogni tasca e per ogni sogno, tra i consigli dei restauratori e l’infinita ricerca di una piccola vite in particolare che improvvisamente compare al prezzo di 1 euro nell’ultimo stand visitato. Storie di passione, da raccontare e condividere, buttando su un foglio le proprie avventure in 600 parole. Anche quest’anno Auto e Moto d’Epoca organizza il concorso “Io l’amo”, una raccolta di narrazioni sulle esperienze, le emozioni e gli aneddoti che legano gli appassionati alle loro preziose creature. Una giuria raccoglierà le storie più emozionanti in un´antologia ed eleggerà poi la più bella.
O magari il colpo di fulmine tra i padiglioni di Padova, tra auto per ogni tasca e per ogni sogno, tra i consigli dei restauratori e l’infinita ricerca di una piccola vite in particolare che improvvisamente compare al prezzo di 1 euro nell’ultimo stand visitato. Storie di passione, da raccontare e condividere, buttando su un foglio le proprie avventure in 600 parole. Anche quest’anno Auto e Moto d’Epoca organizza il concorso “Io l’amo”, una raccolta di narrazioni sulle esperienze, le emozioni e gli aneddoti che legano gli appassionati alle loro preziose creature. Una giuria raccoglierà le storie più emozionanti in un´antologia ed eleggerà poi la più bella.