Speciale Auto e Moto d’Epoca: 30 anni di cultura, fascino ed eleganza


30 ANNI DI PASSIONE
Un compleanno speciale, un appuntamento imprescindibile per i più importanti collezionisti, commercianti e appassionati. Per tutti coloro che hanno concorso a fare di Padova il più grande mercato mondiale di auto d’epoca.

Non esiste emozione più forte che ridare vita a un pezzo di storia. Ripercorrere il processo di un perfetto assemblaggio di lamiere che racchiudono fascino e cultura, coltivare una passione dove studio, ricerca, amore per i dettagli e orgoglio di possedere un esemplare unico sono l’inconfondibile segno di uno stile di vita. Auto e Moto d’Epoca è molto di più di una fiera internazionale dove acquistare, vendere, ammirare capolavori del passato dal respiro ancora forte; a Padova s’incontra un mondo che va oltre al business, che parla di cuore ed emozione, che ha come motore collettivo la passione. Chi ama l’auto non può non amare il motorismo storico, uno veicolo emozionale dell’altro, in un percorso dove tecnologia e stile si sono rincorsi per più di un secolo. Forte di numeri che posizionano Auto e Moto d’Epoca come la più importante manifestazione fieristica del settore in Italia e il più grande mercato mondiale di classic car, anche quest’anno il patron Mario Carlo Baccaglini è pronto a stupire con idee e iniziative a conferma di un appuntamento unico in Italia e di crescente interesse per l’estero. Trentesima edizione, un compleanno speciale, che sarà celebrato insieme alle case automobilistiche, ai club, ai ricambisti, ai collezionisti e amanti del vintage a tutto tondo, oltre a un pubblico che ogni anno sfonda il record di presenze. Mostre, concorsi, raduni, presentazioni, test drive, ma soprattutto gli odori di benzina, lo scoppio dei motori e le cromature delle grandi protagoniste della nostra cultura motoristica. Una passione dilagante, che racchiude “dream car” costosissime così come piccole utilitarie entrate nella vita quotidiana attraverso i film della dolce vita e del boom economico, tutte legate da un unico condiviso filo conduttore. Nonostante il momento delicato dell’auto, la passione per i veicoli d’antan non conosce crisi, perché i valori e la ricerca di una personale esclusività restano un caposaldo dell’italian style, ancora oggi un modello di fascino ed eleganza che non conosce ostacoli nel mondo.



Mario Carlo Baccaglini e Intermeeting, la forza delle idee
Al “volante” dal 1985, il patron ha riposizionato strategicamente la fiera diventando il detentore di una passione, di un sistema di valori, e di un know-how unico nel settore automobilistico
"Le auto d’epoca sono tra gli oggetti che rappresentano al meglio l’evoluzione socio-culturale – spiega Mario Carlo Baccaglini, patron della kermesse dal 1985 - infatti il motore di questa fiera è il piccolo collezionista, che vive in simbiosi con la propria auto tutto l’anno come un corpo unico, ama guidare la sua vettura piano, assaporarne gli odori, la conosce così bene che ogni piccola imperfezione ai suoi occhi diventa enorme. A Padova cerca il pezzo giusto, legge le cronache delle auto che possiede, condivide nuovi segreti con gli amici, perché ogni volta che arriva scopre qualcosa di nuovo: ogni auto ha il suo profumo, il suo rumore, coinvolge in maniera emotiva ogni senso. Questa è la grande differenza con le auto moderne".

Una fiera in continua crescita, che rappresenta l’evento più importante al mondo per compravendite "ma non è una questione di business – precisa Baccaglini, numero uno di Intermeeting Srl, la società che cura l’organizzazione dell’evento – Alla base serve la passione, bisogna sfatare il luogo comune che le auto d’epoca sono solo per ricchi. La storia e la cultura non hanno una classe sociale, infatti non c’è differenza tra un proprietario di Ferrari e uno di una 127: per entrambi il loro modello sarà il più bello del mondo, quello che gli dà un senso di esclusività".

Anche quest’anno le grandi case automobilistiche parteciperanno alla fiera "a conferma che per avere un buon futuro serve un ottimo passato: avere una grande tradizione è una garanzia anche per il mercato delle auto moderne, infatti le grandi case portano i modelli dei loro musei, segnando una continuità che certifica il marchio in un alone di fascino e storia". 60mila visitatori per edizione negli ultimi anni, un cambio di passo che il patron ha messo a segno grazie a intuito e fantasia, consolidando un know-how unico che ha portato la kermesse ad essere il punto di riferimento e il detentore di una passione: "L’avventura è iniziata nel 1985, quando il Salone esisteva da 2 anni ma aveva qualche problema economico; sono stato chiamato, come uomo di marketing, proprio per risanare la situazione e così ho analizzato il prodotto, il mercato e i competitor; ho riposizionato la fiera e rinforzato la sua credibilità. Dopo anni a controllare soprattutto la gestione economica mi sono dedicato a tempo pieno per far cresce la manifestazione. La svolta, 10 anni fa, è stata puntare sull’estero, convincendo, grazie alla qualità della nostra offerta, commercianti stranieri a puntare su Padova. Oggi siamo il mercato di auto e moto d’epoca più importante al mondo, abbiamo uno spiccato carattere internazionale, tanto che più della metà dei partecipanti arriva da fuori Italia".
 Grande appassionato di auto e moto, in garage conserva "un maggiolone cabriolet del 1973, regalo di mio padre quando presi la patente. Quando la guido non conta la velocità, ma solo l’emozione di aprire una finestra sul passato".



Un format di successo
L’edizione del 2013, in programma a Padova dal 24 al 27 ottobre, ha già riscosso adesioni da record, e sarà un’altra kermesse che passerà alla storia. Basta leggere i numeri dell’anno scorso per capire l’entusiasmo che ruota attorno a questo appuntamento: con più di 60mila visitatori (più di un terzo stranieri) Auto e Moto d’Epoca si è collocata al primo posto in Europa per numero di auto e moto esposte, raggiungendo i 3.600 modelli (di cui 2.600 in vendita) distribuiti su una superficie di 90.000 mq. Importantissimi i dati sulle vendite, infatti più della metà dei mezzi ha trovato un compratore, grazie anche ad appassionati che sono arrivati da ogni parte del mondo. Un passaggio obbligato per i collezionisti e i club, una novantina quelli selezionati, così come per chi va a caccia di un pezzo originale per completare il proprio capolavoro personale: a Padova, anche quest’anno, saranno circa 500 i ricambisti, numero che non trova termini di paragone nelle altre fiere del settore. Confermata la giornata inaugurale del giovedì dedicata ai grandi collezionisti e agli addetti ai lavori come preview vip, la fiera proporrà il più grande mercato mondiale di auto e moto d’epoca con i più importanti commercianti italiani e stranieri, tra pezzi unici e occasioni da non lasciarsi scappare. Oltre ad ammirare le vetture più rare al mondo i visitatori potranno anche acquistare parti di ricambio originali, poster, modellini e qualsiasi tipo di oggetto correlato al mondo dei motori, come insegne, pompe di benzina, orologi, mobili e abbigliamento. Un festival del collezionismo d’autore che esalta ricche retrospettive e affascinanti tuffi nel passato. Come spiega Mario Carlo Baccaglini, il Salone di Padova <è un momento dedicato a chiunque sia semplicemente appassionato del bello: una macchina è innanzitutto un mezzo meccanico, ma è anche un “oggetto” di grande bellezza, un meraviglioso concentrato di tecnologia e di design, di costume che si fa presto storia>.


Nuovi mondi: la simbiosi tra Casa e club
Il legame di un proprietario di un’auto d’epoca con la casa madre è viscerale, si autoregola in un senso di appartenenza e di community, definisce il proprio status come tutt’uno con chi ha progettato e costruito un sogno. A Padova si parlerà così di mondi, perché le case automobilistiche saranno fianco a fianco con i club, creando la simbiosi perfetta tra moderno e d’antan. Due realtà che tendono sempre più a convergere, perché l’auto storica diventa uno strumento di comunicazione per l’auto moderna. Così sono nate le sponsorizzazioni ai club, oppure i settori specializzati in ricambi e restauro, perché la storia e la cultura aiutano i prodotti in commercio oggi. Padova, accogliendo questo spirito, rappresenta un momento dedicato all’amante dell’auto a 360 gradi e in tutte le sue espressioni. I club avranno modo di esporre i propri mezzi migliori e farsi conoscere, organizzando momenti di incontro con i propri soci secondo lo spirito di aggregazione che contraddistingue la natura di queste associazioni.

Non mancheranno nemmeno gli spazi dove trovare i modelli guidati dalle star del cinema, dai personaggi famosi, le auto che hanno reso celebri alcuni film, quei miti che si associano alla dolce vita o allo star system: a Padova nella scorsa edizione sono state ammirate la Jaguar di Diabolik, la Mercedes 600 limousine di Jean Louis Trintignant, le Porsche del film Risky business con Tom Cruise, la Maserati 350GTI di Miranda Martino, la Thunderbird di Adriano Celentano, la Isorivolta IR 300 di Giannino Marzotto.



Show time: le presentazioni delle Case
In una fiera dedicata al motorismo d’epoca, non mancheranno le presentazioni dei nuovi modelli e le iniziative legate al mondo dell’auto contemporanea che coinvolgeranno alcuni marchi protagonisti assoluti della storia dell’automobilismo insieme ai loro club.
Per Porsche Italia, ad esempio, la rassegna padovana sarà il momento conclusivo di una lunga serie di eventi organizzati quest’anno insieme alla rete dei Centri Porsche, i club e le migliaia di tifosi appassionati del marchio di Stoccarda, per celebrare i 50 anni della 911.

Mercedes-Benz Classe S sarà un’altra grande protagonista. Dalla ‘Ponton’ degli anni ’50 del secolo scorso, alla serie 111/112 con la carrozzeria di sicurezza di Béla Barényis, dalla prima ‘Classe S’ del 1972 all’ultima generazione attualmente in lancio: nell’area espositiva della Stella i visitatori potranno ammirare alcuni tra i modelli più significativi della storia dell’ammiraglia Mercedes.
Per la quarta volta l'Audi Sport Club Italia con il supporto di Audi Italia, sarà presente alla manifestazione. Lo stand in questa occasione sarà dedicato ad un grande pilota italiano che ha mietuto numerosi successi con la casa di Ingolstadt: Dindo Capello.
Peugeut grazie al suo Club (www.peugeot.it/clubstorico) toglierà il velo alla nuova 208 GTI, erede della mitica 205 GTI degli anni ’80.



Vintage style
In un ambiente dove il gusto e l’estetica non accettano compromessi, non si può guidare una Lambretta perfettamente restaurata con in testa un casco integrale da Moto GP. O “accontentarsi” di un bauletto di plastica nera anonimo; chi ha un mezzo d’epoca vuole, con accessori e aftermarket, amplificarne il suo valore, la sua bellezza. Così, nei padiglioni della fiera, un ampio spazio sarà dedicato al vintage e al collezionismo d’autore, dall’abbigliamento agli orologi, dai vini d’annata alle valigie. Poi poster, portachiavi, adesivi originali, mobili, flipper, radio, in pratica tutto quello che rappresenta uno stile di vita e un modo di essere, un’affermazione culturale della nostra storia, di ciò che ha lasciato il segno e continua a marcare tendenze e fashion system. Un angolo da scoprire tra collezionisti e artigiani, restauratori e custodi dei più preziosi oggetti del nostro passato.
Come sottolinea il patron Mario Carlo Baccaglini <l’intenzione è quella di creare l’atmosfera perché collezionisti privati, commercianti, restauratori e club si incontrino, si confrontino e offrano ai visitatori e agli appassionati la possibilità di tornare a casa con un gioiello d’epoca, sia questo un’automobile o un oggetto dal sapore vintage>.


IL FASCINO IN VETRINA MOSTRE E CONCORSI
Le auto d’epoca sono cultura, aggregazione, stimolo e scambio di idee e passione. E la più alta manifestazione del gusto, del bello e dei sogni ancora da realizzare. A Padova, oltre alla presenza di quattro librerie dedicate, due mostre saranno allestite a cura di Mario Carlo Baccaglini. Di assoluto fascino e di grande richiamo sarà la mostra delle “supercar” in collaborazione con il Museo Ferrari di Maranello che ripercorrerà la storia delle Supercar Ferrari, dalla GTO alla Enzo passando per la F40 e F50. Per l’occasione il Museo Ferrari metterà a disposizione anche un simulatore di guida professionale, nell’ambito dello speciale campionato organizzato dalla scuderia di Maranello. Un’occasione per vivere le emozioni al volante della “rossa”, da sempre manifesto dell’eccellenza motoristica italiana.
Da mozzare il fiato la mostra delle più belle auto italiane che hanno vinto i più importanti concorsi di eleganza, una sfilata senza eguali nel panorama, con la presenza di vetture da sogno che rappresentano il top del made in Italy e del vintage style. Una passerella che sottolinea ancora una volta l’importanza dell’automobile tricolore nel mondo, l’affermazione della leadership di gusto, estetica e prestazioni da sempre imitate e ammirate in tutto il mondo. Non a caso, infatti, il Salone di Padova è meta imperdibile per visitatori, commercianti e venditori privati anche dall’Estremo Oriente e dall’Africa, oltre che dall’area tedesca e nordica. Grandi collector inoltre arrivano ogni edizione dai paesi dell’est Europa e negli ultimi anni da India, Corea e Cina.



“Povere ma belle”, gioielli low cost
Dopo lo strepitoso successo della scorsa edizione, Auto e Moto d’epoca riproporrà, in collaborazione con Ruoteclassiche, “Povere ma belle”, il concorso di eleganza per auto d'epoca con valore inferiore a 12.000 euro e più di 25 anni. Un mondo da scoprire e dove trovare, a prezzi moderati, una nuova compagna di viaggio. Il mondo del collezionismo viene spesso dipinto come nicchia esclusiva di appassionati dalle illimitate disponibilità economiche, e se è vero che esistono oggetti dal prezzo esorbitante, è tra le persone comuni che questa passione viene sempre rinnovata: “Povere ma belle” rappresenta un riconoscimento a chi dedica anni a restaurare una Fiat 128, a chi fa sacrifici per far rivivere il modello del nonno da troppo tempo abbandonato in un fienile. Auto e Moto d’epoca, proprio come un garage collettivo, rappresenta un puzzle d’emozioni, dove convivono storie guidate unicamente dalla passione. E se l’aspetto estetico e il piacere di possedere una vettura storica sono un appagamento individuale difficile da spiegare, molto più comprensibile è l’investimento economico che rappresenta l’acquisto di un’auto o moto d’epoca.
Il settore sta vivendo una fase di grande espansione, tanto da essere solo sfiorato dalla crisi che invece attecchisce sul mercato dell’auto moderna; in più, il valore di un mezzo d’antan ha la possibilità di crescere nel tempo, spesso costa meno di quello che si pensa e ha potenzialità di rivendita con ampi margini di guadagno. Dati che non hanno lasciato indifferenti i più giovani, che, grazie alla possibilità di spendere pochi euro per l’assicurazione e l’esenzione del bollo di circolazione, hanno puntato su un mercato alternativo per acquistare la propria auto e scoprire così un mondo di eleganza, esclusività e soddisfazione di guida.


600 parole per dire “Io l’amo”
È una certezza: non esiste auto migliore della propria, che sia una Ferrari pagata milioni di euro o una piccola 500 restaurata centimetro per centimetro nel poco tempo libero. È questo lo spirito che anima un appassionato, perché dietro al proprio gioiello c’è una storia unica, un vissuto che racconta di ricerche, letture, caccia al pezzo di ricambio, al tappetino originale, viaggi lunghissimi solo per recuperare quel particolare barattolo di vernice. O magari il colpo di fulmine tra i padiglioni di Padova, tra auto per ogni tasca e per ogni sogno, tra i consigli dei restauratori e l’infinita ricerca di una piccola vite in particolare che improvvisamente compare al prezzo di 1 euro nell’ultimo stand visitato. Storie di passione, da raccontare e condividere, buttando su un foglio le proprie avventure in 600 parole. Anche quest’anno Auto e Moto d’Epoca organizza il concorso “Io l’amo”, una raccolta di narrazioni sulle esperienze, le emozioni e gli aneddoti che legano gli appassionati alle loro preziose creature. Una giuria raccoglierà le storie più emozionanti in un´antologia ed eleggerà poi la più bella.



IL LEGAME COL TERRITORIO
Uno sguardo deciso, le rughe segnate da anni di vento sulla faccia, un foulard che svolazza, il casco di pelle incorniciato da occhiali a protezione di occhi fieri. L’orgoglio di chi si sente parte di un insieme unico. Il pilota e la sua auto. È uno dei volti più famosi (e imitati) del mondo dei motori quello che si vede sulle locandine della manifestazione, un’immagine che ormai viene associata a Padova, a una delle sue espressioni culturali più note. Scelto dopo una lunga ricerca, è l’espressione dello spirito di Auto e Moto d’Epoca: nell’uomo è racchiusa la passione, l’auto è il mezzo con cui la esprime.



Padova tra arte, cultura e terme
Dopo 30 anni di fiera il legame col territorio è sempre più saldo e la città partecipa con tante iniziative e promozioni.

Il pacchetto di servizi turistici dell’Offerta Speciale Padova Weekend (www.welcomepadova.it) comprende una o più notti a scelta tra venerdì, sabato e domenica (con arrivo venerdì o sabato), trattamento di pernottamento e piccola colazione nell’hotel prescelto (per famiglie, un bambino gratuito fino a dodici anni non compiuti), una visita guidata della città, nel pomeriggio del sabato con partenza dal monumento equestre del Gattamelata davanti alla Basilica di Sant'Antonio e visita degli interni, proseguimento per il centro storico percorrendo le strade medioevali della città, illustrazione esterna del Palazzo del Bo, prima sede ufficiale della prestigiosa Università di Padova, dove fra gli altri, insegnò Galileo Galilei. Si continua per il Caffè Pedrocchi e le piazze storiche del Mercato fino alla visita degli interni del Palazzo della Ragione, simbolo della città, splendidamente decorato d'affreschi, raffiguranti i segni zodiacali. Inoltre il servizio offre un buono sconto del 10% da utilizzare presso una selezione di ristoranti tradizionali del territorio padovano; uno sconto del 5% per la famosa minicrociera in battello alle Ville Venete della Riviera del Brenta con il Burchiello (www.ilburchiello.it). Prenotabile anche la visita guidata alla Cappella degli Scrovegni intitolata a Santa Maria della Carità al Palazzo della Ragione, dove gli affreschi di Giotto rappresentano uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale.

Dopo tanta arte, non può mancare la proposta di benessere, relax e wellness: il consorzio turistico Health hotel (www.tas.it), dietro presentazione del biglietto per la fiera, offre pacchetti agevolati nelle 14 strutture alberghiere del territorio dei Colli Euganei, tra Abano e Montegrotto Terme, zone rinomate soprattutto per i suoi fanghi e per le acque termali, capaci di offrire cure riconosciute anche dal ministero della salute. I servizi offerti propongono l’accesso alle piscine, alle Spa e Thermae, il transfer di gruppo andata e ritorno per la fiera, l’acquisto del biglietto in albergo.