Si è appena svolto in Lettonia il Fiva World Motorcycle Rally la cui ultima edizione si è svolta in Italia nella zona intorno a Pesaro.
Il raduno mondiale in questa terra magnifica trae origine dal Kurland Rally che, iniziato nel 2003, è ormai giunto alla sua ottava edizione. Si tratta di un evento turistico, che in 4 giorni ha consentito di visitare diversi antichi palazzi e castelli situati in Curlandia, dove se ne contano ben 128.
Gli 80 partecipanti, provenienti da tutto il mondo, si sono ritrovati a Riga per poi visitare la città.
Dall’Italia sono partiti 8 coraggiosi centauri che hanno raggiunto Riga, capitanati da Benito Battilani, grande collezionista e Consigliere ASI.
Sono Daniele Gazzoni, in sella ad una Guzzi Falcone del 1959, proprietà di Renzo Battistoni. La moto fu utilizzata dai Corazzieri per scortare l’auto del Presidente J. F. Kennedy a Roma nel 1961.
Renzo Battistoni su Moto Guzzi Sport 15 del 1934
Marzio Ghidoni su Moto Guzzi Sport 15 del 1932
Enrico Concas su Isothermos Isomoto B 125 del 1955 ricevuta in dono dalla mamma appunto nel 1955 e sua fedele compagna da allora.
Severino Pieretti su Ducati 750 sport del 1974
Mauro Bozzolini su Moto Guzzi GTV del 1947
Maria Rosa Guerra Battilani su Nimbus Special del 1939, che ha utilizzato anche l’anno scorso in occasione del Rally Fiva “made in Italy”
Benito Battilani su Sertum Bicilindrica del 1936, che ai suoi tempi era considerata una moto di lusso.
Una presenza molto significativa quella della squadra ASI, che certamente per la varietà e qualità delle motociclette attirerà l’attenzione degli appassionati che in Lettonia sono numerosi, in quanto la nazione ha una lunga tradizione nel settore. Infatti la prima fabbrica di motocicli fu fondata a Riga nel 1886 da Aleksander Leutner.
L’ Antique Automobile Club of Latvia (AAK) fu fondato nel 1972, con una sezione specifica per il settore motociclistico molto fiorente, coordinata da Juris Ramba, noto in tutto il mondo come grande appassionato e collezionista.
E’ importante che eventi di quest’ importanza lascino le sedi tradizionali per svolgersi in Paesi di grandi tradizioni che la storia ha isolato per molto tempo.
Il Rally Motociclistico Fiva, svolto in Italia l’anno scorso, ha contribuito a rilanciare questa manifestazione che negli ultimi anni dava segni di stagnazione.