Assegnato a Silvia Nicolis, il Premio giornalistico Internazionale del “Nodo d’Amore” di Valeggio sul Mincio


Nodo d’Amore è il nome di un “celebratissimo” tortellino, quello di Valeggio sul Mincio, una delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese, cui è dedicata una manifestazione giunta alla XXa edizione e che ogni anno riunisce, in una spettacolare tavolata sullo storico Ponte Visconteo, migliaia di commensali provenienti da tutto il mondo.

Ma il “Nodo d’Amore” stigmatizza anche un legame forte e appassionato con il proprio territorio ed è per questo che il Premio istituito per celebrarlo viene assegnato quest’anno a Silvia Nicolis, Presidente e Direttore dell’omonimo Museo di Villafranca, imprenditrice che ha fatto della promozione culturale e turistica il cuore della sua attività.

La motivazione:
Silvia Nicolis, Presidente dell’omonimo Museo, viene premiata ricordando il mitico padre Luciano Nicolis e il suo Museo che è stato il “sogno lungo una vita”. Silvia , imprenditrice di successo, determinata e ottimista ha una visione internazionale coinvolgente proiettata verso il futuro senza dimenticare, anzi facendo tesoro, delle sue radici. Innamorata del suo lavoro e grande estimatrice delle espressioni culturali, storiche e artistiche del nostro Paese, con particolare considerazione all’aspetto della cultura e delle tradizioni di Valeggio e del suo territorio, la speciale Giuria le assegna il premio internazionale Nodo d’Amore 2013 per l’imprenditoria.

Insieme a lei sono stati premiati anche il quotidiano L’Arena nelle persone di Maurizio Cattaneo e Alessandro Zelger, Monsignor Alberto Piazzi e l’industriale metalmeccanico Mario Cordioli.

“La peculiarità del nostro Museo” - commenta Silvia Nicolis – “sta nel suo carattere di Museo-Impresa, cioè di una realtà gestita con criteri imprenditoriali, dinamica, ricettiva agli stimoli esterni, pronta a rinnovarsi ogni giorno. Operiamo in una dimensione internazionale e siamo costantemente proiettati verso il mercato; nel contempo siamo strenui difensori e custodi della nostra storia e dei valori che ci hanno portato fino a qui. Per questo, siamo convinti sostenitori del “heritage marketing” e condividiamo la filosofia di Museimpresa, l’Associazione dei Musei e Archivi d’Impresa, creata da Assolombarda e Confindustria, che valorizza - attraverso i musei e gli archivi aziendali- la storia industriale del nostro Paese”. “Le imprese italiane” – prosegue Silvia Nicolis – “sono depositarie di straordinari patrimoni culturali e industriali; attraverso questi si comprendono bene le ragioni di tanti successi, l’affermazione del Made in Italy, il riconoscimento alla creatività e al talento italiani. Portare alla luce questo patrimonio è una precisa responsabilità degli imprenditori e io sono impegnata in prima persona, come Direttore del Museo, ma anche come Presidente della sezione Turismo di Confindustria Verona e come Vicepresidente di Federturismo Veneto, a fare di tutto per valorizzare il nostro territorio e aiutare il pubblico a scoprire bellezze e ricchezze che non temono confronti. Ricevere il “Nodo d’Amore” - che ogni anno viene attribuito a imprenditori impegnati concretamente per il proprio territorio - è un grande onore ed è, soprattutto, uno stimolo a rafforzare ulteriormente un legame personale e professionale che per me è vitale e assolutamente irrinunciabile”
Il Museo Nicolis dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica” di Villafranca, alle porte di Verona, è uno dei più importanti musei privati in Italia e in Europa. Inaugurato nel 2000, è stato creato dall’imprenditore veronese Luciano Nicolis che ha fatto confluire in questa struttura la sua passione per la tecnica e la meccanica. Va ricordato che i Nicolis sono da 70 anni industriali nel recupero di materie prime e secondarie e che l’Azienda di famiglia, la Lamacart di Verona, è leader nel recupero e lavorazione della carta da macero. Per questo, concetti quali “raccolta” e “riutilizzo”, che hanno guidato la crescita dell’impresa cartaria, sono gli stessi che hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis e gli hanno consentito di vedere dei “gioielli” là dove altri vedevano solo rottami. Questo lo ha portato a scovare in tutto il mondo auto d’epoca, a recuperarle, restaurarle e riportarle all’antico splendore, restituendo alla storia dell’automobile un patrimonio altrimenti perduto.

Il Nicolis – che attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo - ospita oggi ben 7 collezioni con centinaia di auto d’epoca, motociclette e biciclette storiche, macchine fotografiche, macchine per scrivere, strumenti musicali, piccoli velivoli, opere dell’ingegno umano. E’ uno dei punti di riferimento del territorio, con una proposta culturale e turistica che soddisfa molteplici esigenze. Il Centro Congressi del Museo è un luogo d’incontro privilegiato per la Business Community, mentre il Centro Documentazione con biblioteca, archivio storico, bank image è a disposizione di studiosi e appassionati. Completano la spettacolare area espositiva (4 piani, su 6.000 mq) un Bookshop dedicato al mondo dei motori e una sofisticata area “vintage” dedicata al viaggio e agli accessori. A fianco dell’attività Museale, Silvia Nicolis ha sviluppato una intensa attività di collaborazione culturale con le principali Istituzioni Pubbliche e private, programmi didattici per le Scuole, Iniziative per i disabili, percorsi inediti alla scoperta del territorio.