Magneti Marelli partecipa alla mostra “Che storie! Oggetti, miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa”.


Magneti Marelli partecipa alla mostra “Che storie! Oggetti, miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa”.

In programma dall’11 aprile al 12 maggio 2013 al Palazzo della Ragione di Milano, la mostra organizzata da Museimpresa e Comune di Milano offre un percorso nel “made in Italy” attraverso gli Archivi e Musei d’Impresa delle più importanti aziende del Paese, tra cui anche l’Archivio Storico Magneti Marelli.

Magneti Marelli, attraverso il suo Archivio Storico, è presente nell’ambito della mostra “Che storie! Oggetti, miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa” in programma dall’11 aprile al 12 maggio 2013 al Palazzo della Ragione di Milano.

La mostra, che si inserisce nell’ambito delle iniziative del Fuori Salone in occasione del Salone del Mobile 2013, ed è promossa dal Comune di Milano – Cultura, Moda, Design - Palazzo della Ragione e da Museimpresa - Associazione Nazionale Musei e Archivi d’Impresa, propone un viaggio alla scoperta delle ricche collezioni appartenenti a circa 50 Musei e Archivi d’Impresa italiani, che mostrano al pubblico un affresco dell’evoluzione della società nell’ultimo secolo, sottolineando il ruolo fondamentale del mondo dell’impresa nel formare e arricchire la cultura del Paese.
Magneti Marelli, attraverso la collaborazione del proprio Archivio Storico, partecipa con una significativa selezione di reperti storici e pubblicazioni, oltre a numerose immagini e disegni in formato digitale.
In particolare Magneti Marelli è presente nella sezione dedicata alla storia e alla memoria delle imprese, con una serie di immagini storiche di fabbrica e del welfare aziendale, come ad esempio scatti provenienti dalle colonie estive anni ‘50, che gettano un interessante sguardo sul mondo industriale, testimoniando i cambiamenti e l’evoluzione negli anni della cultura materiale nella società.

La partecipazione di Magneti Marelli contribuisce anche a tracciare la nascita e l’evoluzione della comunicazione d’impresa, attraverso l’esposizione di alcune copie dello storico house-organ “Sprazzi e Bagliori”, uno dei primi esempi di rivista aziendale in Italia, pubblicato per la prima volta nel 1924.
Nell’ambito della sezione “La scoperta e la meraviglia” è inoltre possibile scoprire il mondo che si nasconde dietro ad alcuni oggetti d’uso quotidiano. È il caso, ad esempio, del quadro di bordo, il “cruscotto” delle nostre auto, uno strumento prezioso e sempre davanti agli occhi, ormai da tempo parte della quotidianità. Un tecnigrafo multimediale illustra, con un video appositamente realizzato partendo da immagini e disegni storici provenienti dall’Archivio Storico Magneti Marelli, il percorso storico e l’evoluzione dei quadri di bordo, mentre all’interno di apposite teche sono esposti esemplari unici di quadri di bordo, a partire da pezzi degli anni ’30 Veglia Borletti e Jaeger, fino ad arrivare ai più recenti e tecnologici esemplari con display riconfigurabili prodotti da Magneti Marelli.

Il progetto Archivio Storico Magneti Marelli nasce nel 2008, e parte dalla consapevolezza del valore del patrimonio storico industriale generato da Magneti Marelli in oltre 90 anni di storia. Nel 2010 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso la Soprintendenza per i Beni archivistici della Lombardia, conferisce la dichiarazione di archivio di notevole interesse storico, e nel 2011 l’Archivio Storico Magneti Marelli entra a far parte di Museimpresa, l’associazione nazionale delle imprese che scelgono di valorizzare la cultura nelle strategie di comunicazione, come strumento di sviluppo economico e valore aggiunto per l’azienda. Nello stesso anno viene inaugurata l’attuale sede dell’Archivio all’interno del comprensorio Magneti Marelli di Corbetta (MI), in cui sono conservati ed esposti documenti storici, testimonianze fotografiche e reperti storici unici.

La collezione è in costante ampliamento. Attualmente comprende un archivio immagine e comunicazione con più di 20.000 immagini, 500 filmati e oltre 2000 documenti come riviste aziendali, brochure, pubblicità e rassegne stampa; un archivio tecnico con cataloghi prodotto, manuali e disegni tecnici; un archivio del personale che conserva libri matricola, relazioni delle assemblee generali, e bilanci. Inoltre è presente una significativa selezione di prodotti, radio e strumenti di misura storici che hanno contribuito a creare la fama di Magneti Marelli e dei marchi storici che nel tempo ne hanno fanno parte, come Weber e Solex nel campo dell’alimentazione e controllo motore, Veglia Borletti e Jaeger nel campo della produzione di quadri strumenti, Carello, Siem e Seima nel settore dell’illuminazione, Radiomarelli e Magneti Marelli stessa nel campo delle telecomunicazioni.
La partecipazione alla mostra “Che storie! Oggetti, miti e memorie dai musei e dagli archivi d’impresa” testimonia l’interesse di Magneti Marelli verso iniziative che, nella valorizzazione dei patrimoni storici, li configurino come risorse vive e dinamiche, utili a trasmettere metodi, conoscenze e culture funzionali allo sviluppo e all’evoluzione dell’azienda.

Magneti Marelli progetta e produce sistemi e componenti avanzati per l’industria dell’auto. Con 83 unità produttive, 12 centri R&D e 26 centri applicativi in 19 paesi, oltre 36.900 addetti e un fatturato di 5,8 miliardi di Euro nel 2012, il gruppo fornisce tutti i maggiori car makers in Europa, Nord e Sud America e Far East. Le aree di business comprendono Sistemi Elettronici, Illuminazione, Controllo Motore, Sistemi Sospensioni e Ammortizzatori, Sistemi di Scarico, Aftermarket Parts & Services, Plastic Components and Modules, Motorsport. Magneti Marelli fa parte di Fiat Spa.