Politecnico di Torino e ASI, che coppia


Il Castello del Valentino di Torino, che già in diverse occasioni ha ospitato eventi ASI - Automotoclub Storico Italiano - legati al mondo della cultura del collezionismo autoveicolistico, ha ospitato la cerimonia  della firma della convenzione tra il Politecnico di Torino e l’ ASI che consolida la collaborazione tra l’Ateneo e l’Associazione.
Scopo principale dell’accordo nel settore della motorizzazione italiana, storica e non solo, è favorire lo sviluppo di iniziative a favore degli studenti del settore autoveicolistico. Un contributo di ASI di 150.000 € complessivi su 5 anni supporterà le iniziative individuate dai partner, in particolare a sostegno delle attività dei team studenteschi che si occupano di automotive.
Di interesse anche la valorizzazione delle rispettive competenze attraverso la collaborazione sul piano della ricerca per studi, consulenze tecnico-scientifiche su temi specifici, così come su attività didattiche per tesi, progetti ed elaborati di laurea, l’organizzazione congiunta di conferenze e seminari. Inoltre potranno essere finanziate borse di dottorato e borse di studio.
Marco Gilli – Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “l’Ateneo sostiene la progettualità dei suoi studenti e i team studenteschi già molto dinamici sono alla continua ricerca di stimoli e nuove sfide. Siamo dunque soddisfatti di questa nuova collaborazione con A.S.I. che ci darà l’opportunità di approfondire e conoscere più da vicino una parte del settore autoveicolistico, quello dell’auto storica.”
Roberto Loi – Presidente dell’Associazione Automotoclub Storico Italiano ha rilevato l’importanza della convenzione mettendo in evidenza come la storia dei veicoli, punto di riferimento per tutti i tesserati ASI, abbia un’importanza fondamentale  per la preparazione dei giovani del settore automotive, ma soprattutto, come la disponibilità di ASI alla loro formazione costituisca un esempio del privato che si integra nel pubblico, dando un apporto utile alla crescita delle nuove generazioni.