Grande festa presso il Museo Benelli per la serata “ Rombo di Tuono” che si è appena svolta in concomitanza del Rally Mondiale Motociclistico FIVA. Dopo la cena sono stati accesi i motori di alcune motociclette che hanno fatto la storia della Benelli e delle moto pesaresi.
La serata dal titolo “Rombo di Tuono” insomma ha fatto “sentire” il sound delle Benelli 4 cilindri che furono di Jarno Saarinen e di Renzo Pasolini e della Morbidelli 250 di Graziano Rossi , il papà di Valentino anche lui eccellente pilota.
Inoltre alla serata sono stati presenti grandi Campioni e personaggi che hanno scritto la storia del motociclismo pesarese e mondiale:
Paolo Campanelli decano del motociclismo sportivo con una attività durata 32 anni dal 1946 al 1978 e vincitore di categoria nel 1954 con il Leoncino Benelli 125.
Silvio Grassetti icona della Benelli degli anni sessanta e primo vincitore assoluto con la 250 quattro cilindri nel 1962.
Eugenio Lazzarini tre volte campione del mondo, vincitore di 27 Gran Premi, nelle piccole cilindrate nel 78’ con la MBA 125 nel 79’ con la Kreidler 50 e nel 80’ con la IPREM 50 .
Enzo Lazzarini , fratello di Eugenio, meteora del motociclismo sportivo che a causa di un grave incidente non ha potuto esprimere il suo valore.
Ha dato la sua adesione anche Giancarlo Morbidelli industriale delle macchine per il legno, che per hobby negli anni settanta, progettò motociclette vincitrici di quattro titoli mondiali tre nella classe 125, nel 1975 con Paolo Pileri e nel ’76 e ’77 con Pierpaolo Bianchi e sempre nel 1977 nella 250 con Mario Lega.
Altra presenza molto significativa quella di Marco Benelli, figlio dell'ing. Giuseppe capostipite della gloriosa famiglia pesarese.
Il Museo sede del Registro Storico Benelli presenta oltre 130 motociclette Benelli-MotoBi dalle prime degli anni venti, alle ultime della gestione Benelli Q.J. che continua a costruire motociclette di altissimo livello nella tradizione della Casa.
L’ASI secondo le sue tradizioni, ha organizzato una manifestazione che per contenuti culturali, tecnico-storici e turistici rimarrà nel cuore di questi appassionati la metà dei quali sono stranieri. Si tratta anche di un’operazione di promozione dei territori che saranno visitati, che sono tra i più piacevoli e adatti a questo tipo di manifestazioni non competitive.