“E’ scomparso l’erede del grandissimo Pinin, che, contrariamente a quanto succede spesso in molti casati illustri, ha saputo valorizzare quanto già il padre aveva espresso nell’ambito del design automobilistico.
L’armonia, la semplicità, l’equilibrio che hanno sempre contraddistinto le opere della Pininfarina, sono diventate perfezione, sotto la luminosa guida di Sergio che, silenziosamente ci ha lasciati.
Torino e il mondo intero perdono un interprete della bellezza; è una parte dei nostri sogni che si addormenta con lui. Si passa improvvisamente dal mondo della fantasia alla realtà.
La nostra giovinezza vissuta attraverso le interpretazioni della Pininfarina, diventa improvvisamente maturità nel timore che segua troppo rapidamente la vecchiaia.”
L’armonia, la semplicità, l’equilibrio che hanno sempre contraddistinto le opere della Pininfarina, sono diventate perfezione, sotto la luminosa guida di Sergio che, silenziosamente ci ha lasciati.
Torino e il mondo intero perdono un interprete della bellezza; è una parte dei nostri sogni che si addormenta con lui. Si passa improvvisamente dal mondo della fantasia alla realtà.
La nostra giovinezza vissuta attraverso le interpretazioni della Pininfarina, diventa improvvisamente maturità nel timore che segua troppo rapidamente la vecchiaia.”