Il percorso espositivo del Museo casa Enzo Ferrari è stato ampliato e accanto alla stanza “gialla” e alla stanza “viola”, c’è oggi la stanza “blu”, ovvero un ambiente che ospita la ricostruzione fedele dell’ufficio che Enzo Ferrari aveva presso la fabbrica di Maranello.
Le pareti sono state dipinte dello stesso colore azzurro intenso di quelle che guardava il Drake e i mobili originali sono l’emblema dei tratti del carattere del personaggio: semplicità, concretezza,rigore.
I visitatori potranno ammirare la scrivania essenziale sulla quale Enzo Ferrari lavorava e consultava le dettagliate agende personali, ricche di informazioni sui suoi interlocutori e sulla sua attività; il famoso tavolo in cui si svolgevano, concentrate nelle ore serali, le riunioni riservate con i più stretti collaboratori e i piloti, il tavolo sul quale si discuteva soprattutto delle cose che erano da migliorare e degli errori commessi, che regolarmente finivano nel cosiddetto “armadio degli errori”, ovvero una vetrina a vista nella quale erano conservati pezzi difettosi, risultato di un processo di costruzione sbagliato o simbolo di una cattiva performance in gara, all’insegna del motto “Sbagliando s’impara” e del desiderio di sperimentazione e miglioramento di un grande imprenditore illuminato. Risulterà davvero emozionante per i grandi appassionati, immaginare seduti sulle vecchie poltroncine di pelle marrone anni ’60 i grandi della storia dell’automobilismo mondiale.
Completano l’allestimento una agenda originale, una fotografia dell’amatissimo figlio Dino, scomparso in giovane età a causa della distrofia muscolare, una fotografia del vecchio ufficio durante una riunione operativa e alcuni modellini di vetture Ferrari.
Il Museo casa Enzo Ferrari è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00, con orario continuato, la caffetteria ristorante “Il Museo” anche nelle ore serali, tranne il lunedì.
La Fondazione Casa di Enzo Ferrari, ha deciso di proseguire con il calendario delle sue attività, nonostante il sisma che ha colpito l’Emilia, poiché il MEF oltre ad essere una struttura antisismica e sicura, è soprattutto un Museo dedicato ad un personaggio che ha costruito un’azienda di successo grazie alla propria determinazione e concretezza, un uomo ferocemente attaccato alla sua terra d’origine, l’Emilia; Enzo Ferrari si definiva“un uomo di campagna nato nella pianura modenese” e considerava gli emiliani “lavoratori sia del braccio che dell’intelletto, intelligenti e attivi, con sangue e cervello bene uniti, per fare tipi d’uomini ostinati, capaci e ardimentosi” e sosteneva che “Bisogna sempre avere il coraggio di ricominciare anche da zero”.
La Fondazione Casa di Enzo Ferrari in collaborazione con l’associazione Rock no War ONLUS ha organizzato l’iniziativa “Ti voglio bene, Bassa”, per raccogliere fondi destinati ad un ‘opera di utilità sociale in favore della popolazione emiliana colpita dal recente terremoto. I fondi possono essere versati su questo IBAN : IT82U0339566780CC0020003852.
Le pareti sono state dipinte dello stesso colore azzurro intenso di quelle che guardava il Drake e i mobili originali sono l’emblema dei tratti del carattere del personaggio: semplicità, concretezza,rigore.
I visitatori potranno ammirare la scrivania essenziale sulla quale Enzo Ferrari lavorava e consultava le dettagliate agende personali, ricche di informazioni sui suoi interlocutori e sulla sua attività; il famoso tavolo in cui si svolgevano, concentrate nelle ore serali, le riunioni riservate con i più stretti collaboratori e i piloti, il tavolo sul quale si discuteva soprattutto delle cose che erano da migliorare e degli errori commessi, che regolarmente finivano nel cosiddetto “armadio degli errori”, ovvero una vetrina a vista nella quale erano conservati pezzi difettosi, risultato di un processo di costruzione sbagliato o simbolo di una cattiva performance in gara, all’insegna del motto “Sbagliando s’impara” e del desiderio di sperimentazione e miglioramento di un grande imprenditore illuminato. Risulterà davvero emozionante per i grandi appassionati, immaginare seduti sulle vecchie poltroncine di pelle marrone anni ’60 i grandi della storia dell’automobilismo mondiale.
Completano l’allestimento una agenda originale, una fotografia dell’amatissimo figlio Dino, scomparso in giovane età a causa della distrofia muscolare, una fotografia del vecchio ufficio durante una riunione operativa e alcuni modellini di vetture Ferrari.
Il Museo casa Enzo Ferrari è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00, con orario continuato, la caffetteria ristorante “Il Museo” anche nelle ore serali, tranne il lunedì.
La Fondazione Casa di Enzo Ferrari, ha deciso di proseguire con il calendario delle sue attività, nonostante il sisma che ha colpito l’Emilia, poiché il MEF oltre ad essere una struttura antisismica e sicura, è soprattutto un Museo dedicato ad un personaggio che ha costruito un’azienda di successo grazie alla propria determinazione e concretezza, un uomo ferocemente attaccato alla sua terra d’origine, l’Emilia; Enzo Ferrari si definiva“un uomo di campagna nato nella pianura modenese” e considerava gli emiliani “lavoratori sia del braccio che dell’intelletto, intelligenti e attivi, con sangue e cervello bene uniti, per fare tipi d’uomini ostinati, capaci e ardimentosi” e sosteneva che “Bisogna sempre avere il coraggio di ricominciare anche da zero”.
La Fondazione Casa di Enzo Ferrari in collaborazione con l’associazione Rock no War ONLUS ha organizzato l’iniziativa “Ti voglio bene, Bassa”, per raccogliere fondi destinati ad un ‘opera di utilità sociale in favore della popolazione emiliana colpita dal recente terremoto. I fondi possono essere versati su questo IBAN : IT82U0339566780CC0020003852.