Non solo Mille Miglia: nello scorso week end anche Modena Terra di Motori

Nel weekend scorso è entrata nel vivo “Modena Terra di Motori”, una delle più importanti manifestazioni automobilistiche italiane “en plein air”. Numerosi gli appuntamenti: oltre alla grande mostra dedicata a Gilles Villeneuve a 30 anni dalla scomparsa anche il passaggio della Mille Miglia e la rievocazione dell’antico circuito cittadino, che renderà nuovamente protagonisti i gloriosi viali di Modena, testimoni delle più belle gare del passato

Per un intero fine settimana la città di Modena si è trasformata in un museo a cielo aperto, animandosi con le iniziative organizzate nell’ambito di “Modena Terra di Motori” 2012.
Uno degli appuntamenti più attesi è stato il passaggio della 1000 Miglia.

Per chi, poi, voleva assistere al controllo timbri e della consegna agli equipaggi di un omaggio del Museo Casa Enzo Ferrari, è stato possibile acquistare il biglietto di ingresso al Museo al prezzo speciale di 9 euro per l’intero e di 5 per il ridotto con cui si poteva visitare la struttura e poi guardare da vicino il controllo timbri di ogni vettura delle 100 Miglia. Per l’occasione la biglietteria del Museo Casa Enzo Ferrari è stata posizionata in via Paolo Ferrari, all’ingresso del cortile del museo.

Come ogni anno, il fascino della Mille Miglia attrae grandi personalità del panorama sportivo, imprenditoriale e istituzionale. In questa edizione ai nastri di partenza si sono presentati lo sceicco Mohamed Al Thani, John Elkan Presidente del Gruppo Fiat e sua moglie Lavinia Borromeo al volante di una berlinetta sportiva Fiat 8V costruita, in piccola serie, dal 1952 al 1954.

A Modena non mancano esposizioni, raduni di auto e moto storiche, il tradizionale annullo filatelico e tante altre iniziative che da sempre ravvivano il centro in occasione della manifestazione. Gli appuntamenti sono cominciati già da sabato mattina con l’incontro “Gilles Villeneuve visto da vicino”, alle 10.30 presso il Foro Boario, dove è stata allestita la mostra dedicata al pilota. Sono passati trent’anni dall’incidente di Zolder, ma il suo ricordo continua a lasciare emozioni indelebili in tutti gli appassionati di gare automobilistiche: saranno Mauro Forghieri, direttore tecnico della Ferrari dal '60 al 1984, Paolino Scaramelli, capo-meccanico di Villeneuve in Ferrari e Siegfried Stohr, psicologo e pilota, a raccontare i loro personali ricordi legati al “canadese volante”.
Per tutto il week end, dalle 10.00 del mattino fino a tarda notte, le piazze del centro storico hanno poi ospitato prestigiose auto d’epoca e in Piazza Grande gli allestimenti e la musica dal vivo, curati dal Club Motori di Modena, riproducono le atmosfere degli anni ’70 e ‘80, ossia del periodo che ha reso celebre Gilles Villeneuve in tutto il mondo. E poi per tre giorni spazio al buon cibo in Piazza Matteotti, che già da venerdì si trasforma in Piazza dei Sapori e riunisce prodotti tipici provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Giunge alla sedicesima edizione l’iniziativa “In viaggio con papà”, a cura dell’Automobile Club di Modena: distribuzione di depliant, incontri, un’esposizione dei disegni - riguardanti la sicurezza stradale - realizzati dagli studenti delle scuole modenesi medie e superiori. Una gradevole e simpatica occasione per avvicinare i più giovani alle regole di una guida sicura e consapevole, anche attraverso il Simulatore Auto Aciready2go.
All’interno della saletta al piano terra del Palazzo Comunale, a fianco dello scalone, apre al pubblico la mostra filatelica e di memorabilia “Un album a motore”, curata dal Circolo filatelico Tassoni: grazie alla passione e all'impegno degli espositori provenienti da varie località italiane (Milano, Brescia, Parma e Modena) si potranno ammirare importanti collezioni che rendono omaggio a Gilles Villeneuve e alla sua carriera in Formula 1.
Sabato 19 dalle ore 15.00 alle 20.00, è poi stato previsto l’annullo postale con utilizzo di due tipi di cartoline celebrative dell'evento Modena Terra di Motori 2012.
In particolare l’animazione del Centro Storico si è prolungato fino a tarda notte, con spettacoli e performance, in concomitanza con La Notte Europea dei Musei. Modena ha vissuto così una “notte rossa”, in onore al colore del motorsport italiano, una notte tra cultura, motori e sapori, con l’iniziativa Nessun dorma, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche economiche e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena, che ha riunito e coinvolto i Consorzi Tutela dei Prodotti Tipici, il Consorzio Modena a Tavola, Modenamoremio e le Associazioni di categoria. E ancora tante eccellenze enogastronomiche nelle piazze, che ci raccontano come la città geminiana non sia solo la terra dei motori, ma anche dei sapori.

Si è anche potuto approfittare della serata per visitare la mostra “Gilles Villeneuve un uomo nella leggenda” presso il Foro Boario di Modena: per l’occasione, infatti, è rimasta aperta al pubblico fino alle 24.00 e per tutti l’ingresso costerà solo 3 euro, il prezzo del biglietto ridotto.
Domenica 20 maggio poi, nel corso di tutta la giornata, i viali del parco della città - che un tempo ospitavano il circuito cittadino di Modena - hanno rivissuto le emozioni e i fasti degli anni d’oro dell’automobilismo. Ha infatti luogo il Memorial Circuito Automobilistico, quest’anno ribattezzato Memorial Villeneuve Banca popolare dell’Emilia Romagna in onore del grande pilota, che prevede gare di regolarità (iscritte nel calendario ACI/CSI) organizzate da Matteo Panini e dal Circolo della Biella: Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Stanguellini, ma anche moto Ducati, Taurus e HD, provenienti dai Club di auto e moto storiche invitate, sfrecceranno facendo ascoltare agli appassionati la musica dei loro motori.

Alle 15.30 il Memorial si è aperto con un tributo speciale a Villeneuve: la Ferrari T4 di Gilles ha sfilato partendo dal Foro Boario accompagnata da altri due bolidi d’eccezione: una stupenda Alfa Romeno 8C 2300 Monza di proprietà di Mario Righini che tante volte ha avuto come driver Tazio Nuvolari e la Formula 1 Maserati 250F, pezzo unico al mondo, vincitrice di un titolo mondiale piloti con Fangio e con la quale Maria Teresa De Filippis esordì nel 1958 come prima donna in un gran premio. Anche i piloti “straordinari”: Jonathan Giacobazzi sulla Ferrari T4, Massimiliano Stancari sulla Alfa Romeo e Matteo Panini sulla Maserati, tre giovani uomini che con le loro famiglie continuano a tenere alto il nome di Modena come capitale della Motor Valley.