Auto d'epoca, baluardo per l'investimento



Le auto d'epoca si confermano sempre più come un importante investimento visto che le loro quotazioni rimangono sempre stabili nel tempo (e sul lungo periodo salgono sempre), a fronte invece del calo dei prezzi delle nuove, indice di una forte svalutazione sull'usato.

Come evidenzia il rapporto annuale dell'antitrust Ue, si è registrata infatti una riduzione media dei prezzi delle auto, in termini reali, del 2,5%, mentre anche le differenze di prezzo sugli stessi modelli fra uno stato e l'altro sono leggermente diminuite, anche se ci sono ancora casi di divari clamorosi.
Per quanto riguarda l'Italia, i prezzi prima delle imposte sono invece rimasti praticamente stabili rispetto all'anno precedente (+0,2%).
L'analisi della Commissione Ue ha preso in considerazione 89 modelli di 26 marche, un campione rappresentativo di tutti i tipi di auto più diffusi. "L'obiettivo di questo studio - ha spiegato la portavoce del Commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, Amelia Torres - è di permettere ai cittadini europei di fare risparmi importanti acquistando lo stesso modello in uno Stato diverso dal proprio: per esempio, c'è una differenza del 44% fra il prezzo di una Fiat Punto acquistata nello Stato in cui costa di più rispetto a quello in cui costa di meno".
Tali differenze, che si riferiscono ai prezzi di listino prima delle tasse, sono a volte in parte compensate dai diversi regimi fiscali e dagli sconti effettuati dai rivenditori.