Le biografie "parallele" di Henry Ford e Giovanni Agnelli, due grandi imprenditori che hanno rivoluzionato il mercato automobilistico nella puntata di "Correva l'Anno" in onda martedì 12 luglio alle 23.50, su Rai3.
Nati entrambi in ambiente rurale, il primo in Michigan e il secondo in Piemonte, vivono tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, un'epoca in cui i prodigi tecnologici stanno spalancando nuovi orizzonti. La grande intuizione è di Henry Ford: un'auto per tutti. A Giovanni Agnelli il merito di averla 'importata' in Italia, un paese che ai primi anni del '900 e' ancora scarsamente motorizzato. Sulla scia del "modello T" della Ford, negli stabilimenti FIAT di Torino vedono la luce i primi modelli italiani, ancora un lusso per pochi. Sarà solo con l'introduzione della catena di montaggio, l'altra grande intuizione di Ford presa a prestito dai macellai di Chicago, che nascerà l'automobile per le masse. E' il 1913 e l'impatto di questo nuovo metodo di produzione è deflagrante. Ma il boom del mercato automobilistico, prima in America e a partire dagli Anni Trenta in Italia, avviene sulle spalle degli operai costretti a ritmi logoranti di lavoro.
Due guerre mondiali e gli anni del Fascismo in Italia fanno da sfondo al racconto che non è solo imperdibile per gli appassionati di motori e di archeologia industriale, ma anche uno spaccato denso di storia.
La Ford come la Fiat saranno in prima linea nel processo di industrializzazione bellica durante i due conflitti mondiali e il succedersi delle rivolte operaie tra gli Anni Trenta e Quaranta farà regolarmente da contrappunto alla straordinaria crescita delle due imprese. Una storia di luci, ma anche di ombre che si conclude con la morte di Henry Ford e di Giovanni Agnelli nell'immediato dopoguerra, quando i due pionieri, i due "capitani d'impresa" come si diceva allora, lasceranno il testimone ai loro eredi. In conclusione, come di consueto, l'editoriale di Paolo Mieli.