In occasione della Fiera di Padova AUTO MOTO D'EPOCA, che si aprirà la prossima settimana, il "barchetta Club Italia", sodalizio che riunisce i proprietari di Fiat barchetta, esporrà presso il proprio stand al Padiglione 15 anche la STOLA MONOTIPO ABARTH. Si tratta di un prototipo realizzato dalla azienda italiana Stola, presentato al Salone dell'Automobile di Torino del 1998, come ricordo dedicato a Carlo Abarth, con design di Aldo Brovarone. Il telaio e numerose componenti sono basate sulla Fiat barchetta. E' la prima volta che esce dal museo dove è custodita.

La Fiat barchetta è stata declinata in diverse altre maniere, anche più aggressive dell'elegante versione di serie. La dimostrazione viene da alcuni splendidi esemplari unici realizzati nel corso dei primi anni di produzione dalle due aziende più coinvolte nello sviluppo e nella realizzazione della piccola spider torinese: la carrozzeria Maggiora (dove era assemblata per conto della Fiat) ed il Gruppo Stola.
Relativamente a quest'ultimo, Stola approfittò della barchetta anche per l'edizione del 1998 del Salone dell'Automobile di Torino (dopo quella del 1996, allorquando presentò la DEDICA, esposta al nostro stand in questa Fiera nell'anno 2010), realizzando l'esemplare oggi qui mostrato: la spettacolare MONOTIPO ABARTH.  Il progetto della vettura era nato già due anni prima della presentazione e, nel nome, voleva essere un ricordo dedicato a Carlo Abarth.

CARATTERISTICHE:- telaio della Fiat barchetta;
- cruscotto e diverse componenti della Fiat barchetta;
- l'interno ed il suo equipaggiamento sono stati sviluppati in collaborazione con "Momo corse";
- motore di derivazione Lancia, 2 litri, 16 valvole e 4 cilindri, montato in posizione anteriore trasversale;
- potenza di 330 cavalli a 6.500 giri/min;
- velocità massima di 290 km/h;
- cambio manuale a 5 marce con differenziale viscodrive;
- ruote montate in primo equipaggiamento: "GOOD YEAR" EAGLE F/1 - 265/35;
- cerchi in lega leggera da 18 pollici espressamente prodotti da "OZ Racing";
- freni "Brembo" montati su Ferrari F/40: quattro pinze in alluminio, pistoncini e dischi ventilati di misura 355 x 32mm anteriormente e 335 x 32mm posteriormente;
apertura porte verso l'alto;
- disegno di Aldo Brovarone.