Silvio Ricci, EasyDriver "Ecco i segreti della più grande trasmissione Tv dedicata ai motori"

EasyDriver, la grande trasmissione di motori di Rai 1, ha appena chiuso
 l'ultima stagione, 12 puntate per un viaggio infinito fra le eccellenze del nostro
territorio e le ultime novità in fatto di auto. "Dodici puntate volate via in un soffio -
spiega Silvio Ricci, produttore della trasmissione che è andata in onda tutti i sabato su Rai1 - direi
emozionanti da realizzare"

Qual è il segreto di questa trasmissione?

"Il connubio perfetto tra automobili, grande e piccola viabilità e la riscoperta del
territorio. Attenzione alla parola riscoperta. Non la uso a caso, ma mi soffermo
volentieri sul suo significato. Noi proponiamo il territorio italiano come un prodotto
da leggere e da godere con occhi nuovi. Non proponiamo mete esotiche, ma la nostra
penisola, andando alla scoperta di passato e presente. Tutto merita di essere visto e
riscoperto, perché ogni volta cogli delle sfumature che non conoscevi. E poi il
racconto, semplice e piano, senza troppi tecnicismi, anche quando descriviamo le
automobili più belle e particolari. Tutto questo grazie anche ai nostri due volti:
Margherita Adamo e Nicola Larini".

Quando parliamo di numeri a che cifre si fa riferimento?

"A share e ascolti consolidati. Siamo tra il 10 e l’11 per cento di share, con un milione
circa di persone. Numeri importanti per un programma di questo tipo, particolare,
inserito al mattino alle 11.40 del sabato, su Rai1. Sottolineo Rai1, una rete per
famiglie, generalista e tradizionale, in cui un progetto come Easy Driver potrebbe
sembrare di nicchia. Grazie a Dio non lo è. Tutt’altro.

Il mix fra auto e territorio è frutto di una strategia ben precisa, ce la spiega nel
dettaglio?

"Le auto rappresentano la cifra, il mood del programma, che deve presentare le novità
a quattroruote e tutto l’indotto che ne consegue. Il territorio, invece, non è una
semplice appendice, ma il risultato di ricerche ad hoc, per proporre qualcosa di
omogeneo e che interessi il pubblico. Ogni elemento funziona perché fa parte di
un’orchestra. Easy Driver è una sinfonia".

Perché, più in generale, l'auto " fatica" a trovare spazi nei palinsesti televisivi?

"Perché la si vuole raccontare solo a un pubblico di specialisti, con un approccio
tecnico, senza alcuna traccia immaginifica. Questo può andar bene sui magazine
specializzati, non in tv".

Torniamo a Easydriver, quali sono secondo lei le puntate che le hanno dato più
soddisfazione?

"Direi tutte, di ognuna ho un ricordo particolare".

Come è composto il vostro team?

"Il Team, è composto da circa 20 persone , che lavorano tutte con grande passione e professionalità, ma, soprattutto, siamo una vera squadra, pronti sempre a confrontarci per qualsiasi problema".