3° Edizione di Historic Car Venice, cronaca di un successo

Sul red carpet del Lido di Venezia, che accoglie ogni anno le star del cinema, sfilano alcune delle autovetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo dalla metà degli Anni Trenta ai primi Anni Novanta: dalla Lancia Astura cabriolet Stabilimenti Farina del 1934 alla Porsche 911 S degli anni Sessanta, dalla Citroën 11 BN Traction Avant del 1952 alla Volkswagen Golf 1100 GL del 1975, per finire con l’Aston Martin DB4 (divenuta famosa con il modello successivo per essere stata l’auto dell’agente 007 in Missione Goldfinger). Sono, questi, alcuni dei gioielli di meccanica e design che hanno preso parte alla terza edizione di Historic Car Venice, l’esposizione di auto storiche organizzata dall’Automobile Club di Venezia, e con il patrocinio di ACI Storico, svoltasi a Venezia sabato 23 e domenica 24 giugno.

Il raduno, che prevedeva anche una prova di regolarità turistica per rievocare il circuito degli Assi del Lido dove corse anche il mitico Tazio Nuvolari, è stato ideato tre anni fa dal presidente del Club veneziano, Giorgio Capuis. “Quando siamo partiti – spiega – pochi avrebbero scommesso che saremmo riusciti a realizzare un grande evento di automobilismo storico in una città d’acqua come è Venezia. Troppe sembravano essere le difficoltà, anche se la sfida appariva senza dubbio allettante. Oggi, a tre anni di distanza, possiamo senza dubbio dire che la scommessa è vinta e che Historic Car Venice può ambire senz’altro a diventare uno degli eventi più attesi dai tanti collezionisti e appassionati”. A chi gli chiede il segreto del successo, Capuis risponde: “Cuore, sogno e sentimento. È ciò che accomuna tutto lo staff dell’AC Venezia e i tanti amici che con me lavorano per regalare a Venezia questo grande evento”.

Vincente è la formula scelta dall’Automobile Club che ha pensato a tre location diverse dove esporre e far sfilare le auto (quest’anno 35 quelle in gara, oltre 120 quelle partecipanti): piazza Ferretto, cuore della città di Mestre, il Lido di Venezia, e infine il bacino della laguna davanti a piazza San Marco. “Dobbiamo essere riconoscenti all’AC Venezia e al suo presidente Capuis non solo per aver regalato a Venezia un altro grande evento, facendoci rileggere una pagina di storia del made in Italy che ci ha resi famosi nel mondo, ma anche – precisa Paola Mar, assessore al Turismo – per aver saputo abbracciare le tre anime della città”.

Sabato 23 giugno le auto storiche hanno dato vita ad una grande esposizione che ha coinvolto, oltre a piazza Ferretto, altri luoghi della città di Mestre, regalando ai tanti visitatori accorsi per l’occasione delle vere e proprie chicche, come l’esposizione dei mezzi di soccorso sanitario curata dalla Croce Verde di Padova, autolettighe perfettamente restaurate che ora cercano una sede per diventare Museo. Tra le auto da corsa e i marchi più prestigiosi dell’automobilismo, anche i mezzi di servizio di ieri e di oggi in dotazione alle Forze di polizia.

Una prima giornata che ha visto partecipare, oltre ad autorità civili e militari e esponenti dell’ACI, anche molti campioni sportivi, come le testimonial Francesca Bettrone, olimpionica di speed skating su ghiaccio, Manuela Levorato, la forte velocista italiana, e Oscar Scaglietti, figlio di Sergio il grande designer della Ferrari. Le auto poi hanno sfilato, prima di prendere il largo verso il Lido, presentate da una voce storica delle competizioni automobilistiche, quella di Ezio Zermiani; l’ultima vettura ha fatto il suo ingresso in piazza ospitando a bordo Erika Chia, Maria del Carnevale di Venezia 2018. La sera, nella cornice del Casinò di Venezia, la serata di gala con la premiazione delle auto più belle. Cinque premi assegnati in diverse categorie: eleganza alla Lancia Astura cabriolet di Corrado Lopresto, rilevanza agonistica alla Porsche 911 S di Pieluigi Vinci, progresso tecnico alla Citroën 11 BN Traction Avant di Stefano Boldrin, importanza per il marchio alla Volkswagen Gold 1100 GL di Alberto Za, desiderio e immagine alla Aston Martin DB 4 di Maurizio Ripamonti.

Domenica 24 le auto in gara hanno dato vita, sulle strade del Lido di Venezia, ad una sfida di regolarità turistica che ha visto primeggiare nella classifica cumulativa delle due tappe Pierangelo Scaffidi con la sua Fiat Dino Spider, davanti ad Enrico Colombo su Fiat Campagnola e Getulio Ferri su Fiat 2300S Coupè.

Poi, dopo la sfilata sul red carpet, le auto e i loro equipaggi sono saliti a bordo di due grandi chiatte e scortate dalle vele d’epoca dello Yacht club di Venezia sono giunte davanti a piazza San Marco per una foto ricordo di grande fascino.