Stelle sul Liston: la più bella è una Ferrari 250 GT Pininfarina


Bellezza e motori, un binomio senza età, hanno caratterizzato la domenica padovana che ha accolto con entusiasmo la quinta edizione di Stelle sul Liston. 30 auto d’epoca in gara e altrettante aspiranti miss, che hanno regalato una piacevole parentesi di moda e spettacolo. Best of show la Ferrari 250 GT Cabriolet di Luigino Tommasin, prodotto artigianalmente in soli 40 esemplari  - ciascuno unico - dalla carrozzeria Pininfarina.

Successo di pubblico senza precedenti per la quinta edizione del concorso di eleganza Stelle sul Liston, la kermesse ideata da Rossano Nicoletto presidente del RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici), che si conferma al vertice degli eventi dedicati all’eleganza, alle auto d’epoca e all’arte. Obiettivo della quinta edizione l’esaltazione delle eccellenze italiane, con un occhio di riguardo al settore automobilistico, vero cuore pulsante dell’evento. Il culmine della manifestazione, partita sabato 10 ottobre dall’EXPO AQUAE di Venezia, è stato come sempre la sfilata domenicale di auto e modelle sul Plateatico del Caffè Pedrocchi, palcoscenico per un giorno di questo incredibile spettacolo d’antan. Una dopo l’altra le auto, con a bordo driver e una modella, hanno sfilato davanti allo Storico Caffè, raccontando ai presenti una parte della Storia d’Italia – e non solo – legata al design a quattro ruote. Vetture di valore assoluto, che hanno saputo mettere in difficoltà anche la più preparata delle giurie, presieduta dal celebre designer Leonardo Fioravanti, affiancato da nomi di spicco del motorismo storico come Tom Tjaarda e Fabio Lamborghini.

Trenta vetture in concorso, selezionate dal comitato organizzativo per riuscire a rappresentare un quadro eterogeneo di eccellenze automobilistiche italiane e straniere di ogni epoca. Il Best in Show è andato alla Ferrari 250 GT Cabriolet di Luigino Tommasin, vettura disegnata da Scaglietti e prodotta artigianalmente da Pininfarina in appena 40 esemplari, una affascinante prima serie appartenuta anche al pilota Wolfgang von Trips. Al secondo posto si classifica la ISO Rivolta 300 GT, vettura in un impeccabile stato di conservazione, mentre si piazza al terzo posto la Lancia Aprilia Convertibile Stabilimenti Farina, auto splendidamente restaurata dallo stesso proprietario. Il Premio “Eleganza e Passione” – assegnato alla vettura più elegante – è andato alla Lancia Astura Cabriolet del 1936 degli Stabilimenti Farina, mentre il premio “Eccellenza e Memoria” – il premio alla rilevanza storico – se lo aggiudica la Bianchi S9 Carrozzeria Simonetti. Le altre vetture premiate sono state la Fiat 8 V Zagato barchetta modello unico (migliore vettura sportiva), la Lamborghini Espada (migliore vettura italiana), la Jaguar XK 120 OTS (migliore vettura straniera), l’Alfa Romeo 6c 2500 SS Touring (menzione speciale del RIVS) e la Maserati 3500 GT spider Vignale del Museo Nicolis (migliore vettura fuoriserie). L’altro best of show, quello del pubblico, è andato invece ad una vettura non italiana, la Bugatti T-57 Ventoux, uno dei modelli più noti e meglio riusciti della celebre casa automobilistica francese,

Particolarmente apprezzate dal pubblico anche la Jaguar E-Type 3.8 del 1963, altra splendida prima serie, e poi una Jaguar XK 120 OTS del 1953, un esemplare rosa-lilla tanto stravagante quanto affascinante, modello unico realizzato su commissione per la rivista “American Car Life” come esempio dello strano incrocio tra il sobrio stile british e quello americano, decisamente più estroso. Casa Jaguar si è fatta ammirare anche per la S.S Cars Jaguar 2,5 DHC del 1937, impeccabile prototipo proveniente dalla svizzera, già vincitrice di numerosi premi. Difficile non citare la presenza anche di altre vetture che, seppure non premiate, raccontano perfettamente come Stelle sul Liston sia ormai uno dei pochi palcoscenici dove poter ammirare, in un solo colpo d’occhio, vetture che uniscono fascino e pregio storico ai massimi livelli: dalla Alvis TC 21 Prototipo del 1958, alla Nardi Danese del 1947 (una delle prime vetture che monta un motore prodotto da Enzo Ferrari); dalla Porsche 901 - una pre-serie prodotta artigianalmente - all’Aston Martin DB4 Vantage; dalla Lancia Astura stabilimenti Farina del 1936, alla Fiat 1100 Vignale “superleggera”, altro modello unico restaurato dal proprietario, esposto per la prima volta in un concorso di eleganza.
Ma Stelle sul Liston non è soltanto splendide auto d’epoca: le mostre degli artisti Matteo Boato, Diego Racconi e del “Maestro Milo”, il tour della Riviera del Brenta con le sue Ville Storiche, e la presentazione del libro “il Cavallino nel Cuore” di Leonardo Fioravanti, hanno impreziosito ulteriormente i due giorni della rassegna targata RIVS. La seconda parte della manifestazione è stata invece caratterizzata dalla sfilata delle modelle, ognuna arrivata a bordo di un’auto in concorso. La giuria ha scelto Beatrice Farcas come concorrente più elegante, seguita da Silvia Frizzarin “Miss Jaguar”, Zeudi Zuin “Miss Mediolanum”, Chiara Turcato “Miss Clory Mode”, Silvia Lucatello “Miss Paolo Rubin Parrucchieri” e Ina Roska “Miss Susy&Susy parrucchieri”. Le ragazze hanno indossato le creazioni di Clory Mode divise in cinque quadri moda, ognuno rappresentativo di un periodo che ha rivisitato eleganza e stili dagli anni ’30 agli anni ’70. Tra gli ospiti passati a salutare e a gustarsi la sfilata delle 4 ruote d’epoca anche l’imprenditore Giovanni Rana.

Stelle sul Liston: ecco le motivazioni della giuria
Tutti i premi assegnati alle auto e le motivazioni espresse dalla giuria del Concorso di Eleganza RIVS, presieduta da Leonardo Fioravanti.
Diciamolo subito: non è stato un lavoro facile quello della Giuria di Stelle sul Liston, che per la quinta edizione del concorso di eleganza organizzato dal RIVS si è dovuta confrontare con un quadro eterogeneo di vetture di altissimo profilo storico ed estetico. Di seguito pubblichiamo le motivazioni della giuria, presieduta da Leonardo Fioravanti e composta da Tom Tjaarda, Fabio Lamborghini, Dario Mella, Bruno Vettore e Giuliano Silli.

- Best in Show: FERRARI 250 GT CABRIOLET PININFARINA – 1957
L’eleganza è un fatto estetico e, come tale, attiene a criteri di bellezza. Essa, come diceva Platone, è lo “splendore del vero”. E la Ferrari 250 cabriolet è “vera”, ed è fuori di dubbio: la sua estrinsecazione visiva è la sintesi dei suoi contenuti di splendente bellezza.  Essa non ha bisogno quindi di spiegazioni e di intermediari: è il linguaggio più universale che ci sia, e che unisce qualsiasi persona del mondo.

- Seconda classificata: ISO RIVOLTA GT 300 – 1967
Matrimonio riuscito tra la linea di un classico coupè di design italiano e un potente “big block” di derivazione statunitense, in uno stato di conservazione pressoché impeccabile.

- Terza classificata: LANCIA APRILIA CONVERTIBILE FARINA – 1938
Notevole lavoro di restauro su una Lancia Aprilia in versione scoperta. L’auto presenta soluzione stilistiche, come il “musone spartivento”, che ben rappresentano l’epoca fine anni ’30 e inizio anni ’40.

- Premio “Eleganza e Passione”: LANCIA ASTURA CABRIOLET FARINA – 1936
Vettura imponente, con una linea aerodinamica ben curata per la sua epoca. La vettura presente in concorso è esaltata da un impeccabile lavoro di restauro.

- Premio “Eccellenza e Memoria”: BIANCHI S9 SIMONETTI – 1937
Rarissimo esemplare di un marchio di importanza fondamentale per la storia automobilistica italiana, nonché vettura che presenta un equilibrato mix tra restauro e conservazione.

- Menzione Speciale “Migliore Vettura Italiana” – LAMBORGHINI ESPADA – 1969
Modello sportivo con quattro posti veri che sintetizza una architettura innovativa, la quale ben rappresenta il fascino stilistico dell’Italia degli anni ’60.

- Menzione Speciale “Migliore Vettura Straniera”: JAGUAR XK 120 OTS – 1954
Gran classico d’oltre manica che si presenta in condizioni irreprensibili, grazie anche ad un restauro molto ben curato.

- Menzione Speciale “Migliore Vettura Fuoriserie”: MASERATI 3500 SPIDER VIGNALE – 1960
Abile interpretazione in chiave scoperta del coevo coupè di produzione Maserati, in cui spiccano l’eleganza delle finiture, la cura dei particolari ed il colore.

- Menzione Speciale “Migliore Vettura Sportiva”: FIAT 8V SPIDER ZAGATO – 1952
Vettura sportiva dalla lunga storia ben documentata e che, nelle sue tre trasformazioni, ben rappresenta il desiderio di raggiungere la vittoria dei “gentlemen driver” italiani.

Novità dell’edizione 2015 è stata la realizzazione del best of show del pubblico (Premio “la più bella delle Stelle”): ad aggiudicarselo la splendida BUGATTI T-57 VENTOUX del 1934

Sempre nell’ambito del concorso, Il Registro Italiano Veicoli Storici, ha invece assegnato la “Menzione Speciale RIVS” alla Alfa Romeo 6c 2500 Touring Superleggera del 1947, in quanto vettura che rappresenta splendidamente il design automobilistico italiano apprezzato e ammirato in tutto il mondo.