Touring Superleggera ha debuttato al Concorso di Eleganza Villa d’Este nel 1931, legandosi indissolubilmente al successo e al prestigio di questa manifestazione. L’albo d’oro di Touring Superleggera include i premi assegnati a Isotta Fraschini 8ASS spider, Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport Spider, Alfa Romeo 8C 2300 Spider Coupé, Pegaso Z102 Berlinetta detta “Thrill" e più recentemente Alfa Romeo Disco Volante by Touring, solo per nominarne alcuni.

Touring ha eletto il Concorso palcoscenico privilegiato ed ideale per svelare prototipi innovativi, dare vita a nuove tendenze stilistiche, superare ogni volta le aspettative del pubblico e della giuria.

Quest’anno la Carrozzeria milanese ha voluto celebrare con Touring Berlinetta Lusso il passato, a cominciare dalla iconica Ferrari 166 MM Touring del 1948. A condividere la ribalta con la nuova fuoriserie basata su F12berlinetta di casa Superleggera sarà la prima Ferrari disegnata da Touring e prodotta in serie. Per questo evento è stata scelta forse la Ferrari 166 MM con il migliore pedigree possibile, il primo proprietario è stato Gianni Agnelli: la vettura perfetta per competere nella classe dei piloti gentiluomini.

Un fil rouge lega tradizione e modernità nelle due vetture presentate da Touring Superleggera. Essenzialità, eleganza, potenza appena celata, l’evidente linea che dal passaruota anteriore abbraccia la carrozzeria nella sua interezza: sono molti i temi di Ferrari 166MM che hanno ispirato le scelte stilistiche di Touring Berlinetta Lusso.

Touring Berlinetta Lusso è una coupé biposto omologata per uso stradale, costruita a mano in serie limitata di cinque unità. Sulla scia del successo della première mondiale al 85esimo Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, Touring Superleggera sta avviando la produzione del secondo esemplare.

Per Touring Superleggera ogni vettura è unica, dettata dalle esigenze e dalle richieste del futuro proprietario, la prima Touring Berlinetta Lusso differisce dalla seconda in piccoli particolari. Il proprietario ha chiesto di rivedere la parte anteriore per integrare un’altra coppia di fari, prendendo spunto da un altro capolavoro Ferrari: la 250 GT Lusso. Il responsabile del Design Touring Superleggera, Louis de Fabribeckers afferma: «Questo è il vero spirito di Touring. Ho valutato a lungo la proposta del cliente, sia dal punto di vista stilistico che sulla fattibilità, ho constatato che si integra perfettamente nel insieme della vettura, aggiungendo un ulteriore tocco di sportività.»


Touring Berlinetta Lusso
Touring Berlinetta Lusso è una coupé stradale omologata, prima di una serie limitata a 5 esemplari. Nasce dalla consuetudine e dalla tradizione della più alta carrozzeria: un cliente appassionato collezionista Ferrari richiede a Touring Superleggera di disegnare per lui un’auto di gran lusso, a tre volumi, basata sulla propria F12.

Il tocco di lusso è dato dalla scansione in tre volumi: lunghissimo cofano che denuncia il motore potente, piccolo abitacolo strettamente per due, un bagagliaio impercettibile nelle linee esterne ma adeguato alle necessità.

L’ispirazione viene da uno spigolo che taglia la carrozzeria in tutta la lunghezza, una linea semplice quanto elaborata che segna la fiancata di Ferrari 166 MM spider e berlinetta da competizione 166 Inter, un progetto realizzato da Carlo Felice Bianchi Anderloni, uno dei primi esempi di versione “stradale” per una produzione Ferrari in serie.

Anche in questo caso i dogmi di Carrozzeria Touring sono rispettati alla perfezione forma rigorosa, drammatica e senza tempo coniugando qualità estetica e ricerca dell'essenziale.

E proprio quella linea, così pura, semplice ed essenziale, è una delle caratteristiche, degli stilemi più forti di Carrozzeria Touring, una realizzazione che solo i più abili battilastra riescono a riprodurre.

Una linea che sfiora il passaruota anteriore, attraversa tutta la fiancata enfatizzando la lunghezza della vettura e conferendo un dinamismo privo di aggressività, innato; interrompendosi solo quando entra in confronto con il posteriore della vettura, mettendo in evidenza il muscoloso retrotreno.

Ancora una volta il carattere Touring Superleggera non è dato dal rispetto di un linguaggio formale, ma dall'equilibrio delle proporzioni. Il risultato è una livrea che travalica il significato di compromesso tra dinamismo ed eleganza delle forme, con tratti generali potenti, dinamici e fluidi.

L’esterno di Touring Berlinetta Lusso è di un azzurro che evoca il mare Mediterraneo in una giornata di sole e vento: azzurro Nioulargue. La tonalità fredda dell’esterno è mitigata all’interno dell’abitacolo, declinato in un blu medio con inserti color panna, come gli eleganti sedili in pelle.


Telaio, ingegneria e processo produttivo
La Touring Berlinetta Lusso condivide il telaio della F12berlinetta, mantenendo inalterate la trasmissione, le eccezionali parti meccaniche, elettriche ed elettroniche.

Prima di arrivare alla costruzione, Touring esegue delle ricerche accurate con lo scopo di rispettare o migliorare le prestazioni, la qualità e l’omologazione della vettura di partenza.

Una ricerca tipica riguarda il calcolo  FEM delle parti strutturali. Lo studio aerodinamico mediante CFD (Computational Fluid Dynamics) ha permesso di ottimizzare il flusso e assicurare ottima pressione verticale nella zona posteriore.

Tramite CAD sono disegnate anche tutte le parti di accoppiamento telaio-carrozzeria, elementi importanti per assicurare qualità e assenza di vibrazioni

Come avviene nella produzione in serie, sono state create una distinta base dei materiali e un ciclo di lavorazione. Tolleranze, giochi e altri indicatori di qualità sono standardizzati e registrati.

Il processo produttivo è interamente documentato e riproducibile, per garantire un livello qualitativo costante. L'assemblaggio è realizzato mediante una gabbia di riferimento per posizionare perfettamente i componenti nelle 3 dimensioni.
Questo processo rigoroso assicura la corrispondenza a disegno di ogni punto della scocca con tolleranze inferiori ai 2mm.


Fibra di carbonio e alluminio
Per la massima leggerezza, la carrozzeria utilizza un mix di pannelli di alluminio e fibra di carbonio. In fase preparatoria è stato studiato l’uso ottimale dei materiali in termini di peso, resistenza,  aspetto superficiale e qualità, inclusa la facilità di riparazione in caso di incidente.
Touring Superleggera ha scelto il carbonio per il cofano, il paraurti, lo splitter anteriore, le minigonne, il cofano posteriore e l’estrattore. Spessori e orientamento delle fibre sono studiati per il miglior rapporto peso/rigidità.
Per la massima precisione e qualità, ogni elemento in CFRP è prodotto per infusione sottovuoto a 120°.

I pannelli di alluminio sono battuti a mano negli atelier milanesi di Touring Superleggera su un modello di epoxy in scala 1:1 che riproduce perfettamente le forme volute. Gli artigiani ed ingegneri di Touring Superleggera dedicano ad ogni unità prodotta oltre 5000 ore di lavoro altamente qualificato e l’intero processo produttivo è condotto nella sede alle porte di Milano.

Touring Berlinetta Lusso è certificata EU in base alla direttiva Europea relativa alla produzione in piccola seria - EU-Directive 2007/46 EC.