Crazyrun, cronaca della corsa più pazza d'Italia

Si è svolta il 9 e 10 maggio principalmente sulle strade della Toscana la Crazyrun, la corsa più pazza d'Italia dove è successo davvero di tutto: Team che hanno tentato di cuocere un uovo sul motore "caldo", componenti che hanno suonato a casa di un ignaro vecchietto che è rimasto allibito, treni da prendere quasi in corsa: l'incredibile due giorni sulle strade della Toscana, a bordo di moderne supercar ed auto d'epoca dal fascino retrò si chiude quest'anno, com'è giusto che sia, con un unico team vincitore. Ecco nomi e classifica finale.

Facce da Crazyrun. Volti noti, di concorrenti delle prime due edizioni, e appassionati di auto che per la prima volta si affacciavano all'evento motoristico più pazzo ed emozionante d'Italia, miscelati con musica e tanto tanto colore alla partenza avvenuta presso il concessionario Peragnoli di Monteriggioni (Siena).

Con un cielo limpido, fortunatamente viste le minacce di pioggia degli ultimi giorni, e le pale di un elicottero che si librava in volo per seguire i crazyrunner fin dalla partenza, la corsa ha avuto inizio in un clima davvero affascinante. Come ogni anno un imbuto al cancello che immetteva le auto sulle strade meravigliose della Toscana: tutti sono partiti sgommando per doversi immediatamente fermare pochi metri dopo a decifrare il primo dei misteriosi indizi che gli organizzatori avevano consegnato allo start.

Da un checkpoint all'altro, in un crescendo di emozioni e di prove da superare, la Crazyrun 2015 ci ha portati da Monteriggioni prima a Castellina in Chianti per una delle due prove più difficili del primo giorno di gara (trovare una tazzina e un piattino da caffè, nonché un set di posate completo -forchetta, cucchiaio, coltello e cucchiaino- da consegnare al "primo" arrivo di tappa), poi a piazzale Michelangelo a Firenze, sussessivamente al passo della Futa lungo strade che trasudano storia dell'automobilismo, poi alle dighe del lago di Suviana, al penultimo checkpoint presso il ristorante 44° Parallelo sulla Porrettana con la seconda prova definita davvero tosta dai partecipanti (la "cottura" di un uovo sodo "tutto tuorlo") e infine all'hotel Una di Lido di Camaiore in un contesto stile Miami davvero top.

Dopo qualche ora di relax presso la Spa e la piscina dell'albergo, la prima giornata si è conclusa con cena e festa notturna presso la storica discoteca La Capannina di Forte dei Marmi.

Secondo giorno di gara più tranquillo? Nemmeno per sogno: i veterani della corsa ne erano certamente consapevoli fin dalle prime luci dell'alba, memori delle esperienze passate, i crazyrunner alla loro prima esperienza lo hanno invece scoperto strada facendo.

La Crazyrun 2015 è ripartita dunque da Lido di Camaiore domenica 10 maggio per le ultime 5 tappe: le 50 auto dei partecipanti si sono immessi sul meraviglioso lungomare della Versilia per dirigersi prima alla prova dei tre pontili (Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi) per poi salire verso le Alpi Apuane e raggiungere Seravezza, dove in piazza Ponte Nuovo hanno dovuto cercare una cambina pubblica che ha squillato tutto il giorno, ad intervalli di 5 minuti, per ricevere "preziose informazioni"!

Terza tappa del secondo giorno nella splendida località di Isola Santa, antico borgo della Garfagnana immerso in un clima del passato e dove i crazyrunner hanno letteralmente fatto irruzione in un vero matrimonio in corso dovendo chiedere agli sposi nome e cognome per non ricevere penalità. La prova più divertente era forse, a nostro avviso, quella successiva: un componente di ciascun team ha dovuto prendere il treno Aulla-Lucca ad una delle quattro stazioni indicate nella busta segreta con penalità crescenti e scendere poi dal treno alla stazione di Barga-Gallicano per ricongiungersi agli altri componenti del gruppo e proseguire per il Ponte della Maddalena meglio conosciuto come ponte del Diavolo.

Ultimo checkpoint a Montecarlo e parata finale delle auto con l'arrivo dei concorrenti presso la carrozzeria Autostile di Cerreto Guidi allestita a dovere per l'occasione, con musica e rinfresco in attesa della premiazione. Chi ha vinto laCrazyrun 2015? Quest'anno è stata davvero dura: nessun team è arrivato all'ultima destinazione con zero penalità, grazie ad un livello di difficoltà nella risoluzione degli enigmi che diventa di anno in anno sempre più dura anche per rendere più interessante e movimentato l'evento. Ha vinto il team English Gentleman con il numero 20. Secondo posto per il team Taxi Driver (numero 81) e gradino più basso del podio conquistato con il coltello tra i denti dal team #mokambo (numero 10, i vincitori della Crazyrun 2014).

I premi speciali assegnati quest'anno sono stati: premio Luxury Paint vinto dal team Red Passion (numero 60) su Ferrari 599 Fiorano, premio Classic vinto da Steve McQueen (numero 48), premio Crazy vinto dal team Ga Marci Garage (numero 89) e premio Camouflage vinto dal team Clockwork Orange (numero 71) grazie al travestimento ispirato al film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.