Il Museo Nazionale dell’Automobile “corre” sul Wi-Fi


Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ha scelto Cisco per realizzare una rete wi-fi aperta e gratuita per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza dei visitatori. Grazie a un’architettura di rete wireless basata su apparati Cisco e progettata da PRES, Gold Partner Cisco specializzato nell’integrazione di soluzioni e servizi ad alto valore basati sulle nuove tecnologie dell’informazione, oggi il MAUTO mette a disposizione il proprio patrimonio composto da approfondimenti storici, immagini di archivio, schede tecniche delle vetture e molto altro lungo il percorso di visita. Il tutto nel pieno rispetto della tendenza a lasciare all'utente la scelta di usare smartphone o tablet personali - quello che in contesto lavorativo viene definito Bring your own device (BYOD) - oppure utilizzando i totem multimediali o gli iPad in dotazione presso la struttura.

Grazie all’architettura di rete wi-fi basata su soluzioni Cisco, il museo eroga contenuti on demand a un numero elevato e variabile di persone simultaneamente e in spazi disposti su piani diversi dell’edificio con requisiti ben precisi di pervasività, stabilità, prestazioni e sicurezza e ha introdotto un sistema di guide audio/video con gestione centralizzata e aperto ai dispositivi personali, che risulta estremamente vantaggiosa in termini di flessibilità, facilità di gestione, abbattimento del rischio di obsolescenza degli endpoint e velocità di aggiornamento contenuti.

"Era fondamentale implementare una soluzione che garantisse la qualità della fruizione dei contenuti senza interruzioni lungo il percorso della visita", chiarisce Angelo Nicolosi di Acuson, l'azienda di progettazione, fornitura e realizzazione di sistemi integrati per la comunicazione audiovisiva che gestisce la componente multimediale presso il Museo. "L'impostazione degli spazi comportava la necessità di controllare tutti i dispositivi per l'accesso come un unico apparato e consentire una gestione semplice della rete".

È stata così allestita un'infrastruttura composta da Access Point Cisco serie 2602 che sono stati distribuiti equamente lungo i tre piani di cui si compone il MAUTO, a cui si aggiungono due Access Point Cisco Aircap 3702I EK9 ad alta densità ubicati nell'atrio e all'ingresso del Museo, in cui è stato previsto il maggior numero di accessi iniziali per la visita. L'architettura è completata da un sistema di controllo Cisco serie 2500 che, oltre a indirizzare gli accessi esclusivamente all'area della rete consentita, permette in modo automatico il passaggio omogeneo tra le aree di copertura di ogni singolo Access Point, garantendo agli utenti l'uso di Internet e di tutte le informazioni e i contenuti online pensato per essere trasmessi in ogni ambiente del Museo. La rete è stata inoltre dimensionata per contenere in modo flessibile fino a 500 connessioni simultanee, garantendo per tutti la stessa qualità di fruizione dei materiali che il Museo mette a disposizione, ottenendo così un sistema di guide multimediali a supporto delle visite senza precedenti.

“Grazie alla rete wi-fi basata su tecnologia Cisco,” dichiara Alberto Degradi, infrastructure architecture leader di Cisco, “il Museo dell'Automobile ha messo a punto un sistema innovativo che migliora l'esperienza di visita del pubblico che è, allo stesso tempo, semplice da gestire e aperto a sviluppi futuri. Inoltre, l'infrastruttura messa a punto per il MAUTO risponde perfettamente ai canoni del BYOD, intorno a cui organizzazioni e aziende di ogni settore e dimensione stanno ripensando il proprio ambiente IT per accogliere smartphone e tablet personali con la massima sicurezza per i dati aziendali e nel modo più trasparente per gli utenti, e consentire esperienze di uso sempre più coinvolgenti.”

 "Oggi chi visita il MAUTO può consultare tutte le informazioni necessarie con il dispositivo che preferisce all'interno di un sistema affidabile e sicuro", conclude Nicolosi. "Le soluzioni Cisco e il know how PRES ci hanno dotato di una componente wireless di rete che permette numerosi accessi senza problemi e senza aumentare la complessità della gestione dell'intera infrastruttura".