Il re dei collezionisti

E' Corrado Lopresto uno dei più grandi collezionisti del mondo di auto d'epoca. Imprenditore cinquantenne amante di prototipi e pezzi unici, vincitore di 150 concorsi, 28 solo nel 2012, tra cui più di 30 Best in Show (la miglior auto fra tutte le categorie) ed unico al mondo ad aver vinto tre volte il concorso di eleganza di Villa d'Este, il più importante d'Europa, Lopresto solo quest'anno ha vinto decine e decine di premi, di cui 20 con Alfa, e ogni volta che gareggia i suoi avversari sentono tremare le vene dei polsi.



Un'eccellenza, insomma, che il mondo ci invidia. Da Spa Francorshamps, in Belgio, dove ha vinto il primo premio a bordo di una Lancia Aurelia Vignale, a Ludwigsburg, in Germania, dove ha trionfato con un'Alfa Romeo "Praho", fino al premio speciale ricevuto al Raduno dei Raduni Quattroruote a bordo di una Diatto, Lopresto non conosce limiti di città o premi. Vince tutto, vince nelle categorie più disparate, vince a bordo delle macchine più straordinarie. A Millwakee, negli Usa, dopo aver conquistato il secondo posto a Peabble Beach) con la sua Alfa Romeo 1750 Aprile Gran Sport Spider Corsa del 1931 (poi ricarrozzata da Aprile di Savona nel 1938, su disegno di Mario Revelli di Beaumont) ha conquistato il premio Best Giury, e al Concorso di Torino, su un'Alfa 6c 2500 Stab Farina, quello "Best in Show".

A Louisville, sempre negli States, si è portata a casa il primo premio e quello di "opera d'arte in movimento" sempre a bordo dell'Alfa 6c 1750 Aprile e, tornando in Italia, al Firenze Uniques Special Ones, la splendida Alfa Romeo 6C Pininfarina si è aggiudicata il Best in Show. Cicliegina sulla torta, il pieno di riconoscimenti all'Hilton Head, negli Usa, dove con l'Alfa 6c 1750 Aprile ha vinto il Premio Palmetto, il Premio Design, il Premio Infiniti assegnato dai giornalisti e il Best in show pubblico. "Torno da Hilton Head da trionfatore!", racconta divertito. "Ho spaccato, vincendo tutto e con il pubblico in visibilio.

Gli americani ci amano, mi chiamavano l'uomo "Stile"!". Diligenti come pochi, i collezionisti di auto storiche danno un'idea di quanto gli uomini amino le sfide. "Per restaurare le macchine ho un team di specialisti: il carrozziere a Padova, l'elettrauto a Schio, un meccanico a Milano, l'altro a Firenze, il cromatore negli Usa - racconta Lopresto -. è difficilissimo trovare le foto dei prototipi di carrozzieri come Revelli, Scaglione, Michelotti e Giugiaro così da ricostruirli fedelmente, comprese vernici e tappezzerie originali. Ma io e il mio team ci proviamo, generalmente riuscendoci".
(VIA REPUBBLICA.IT)