Renault torna in forze a Goodwood!


Renault ritorna, nel 2012, all’ambitissimo Goodwood Festival of Speed, per celebrare 110 anni di eccellenza motori. L’evento si terrà dal 29 giugno al 1° luglio, nel parco del Castello di Goodwood, a 100 km a Sud Ovest di Londra.

Veicoli emblematici dell’epopea sportiva di Renault: Renault Maxi 5 Turbo, Alpine Renault A110 e Renault Alpine A443 saranno presentati al pubblico da piloti che hanno segnato l’avventura sportiva della Marca, quali Alain Prost, diventato ambasciatore di Renault da febbraio 2012, Jean Ragnotti, Michel Leclère ed Emmanuel Guigou. In un padiglione saranno esposti alcuni modelli emblematici della Marca, d’epoca o attuali: dalla prima vittoria di un motore Renault nella prova Parigi-Vienna nel 1902, al 10° titolo di Campione del Mondo dei costruttori nel 2011, in un arco di 110 anni l’eccellenza meccanica di Renault non si è mai smentita, su pista e su strada.
Tra le numerose sorprese, saranno presentati anche modelli della gamma attuale, in particolare Renault Twizy e Renault ZOE e, più precisamente, la ZOE “24 H Challenge”, che ha battuto il record di distanza percorsa da un veicolo elettrico in 24 ore.
Renault, costruttore generalista, è sempre riuscito a spingere oltre i suoi limiti, animato da una profonda convinzione: proporre, al più vasto pubblico, meccaniche affidabili ed efficaci, dalle soluzioni innovative.

Goodwood: un festival “typically british”Dopo 6 partecipazioni (dal 2001 al 2006), seguite da 5 anni di pausa, Renault ritorna con tutti gli onori al Goodwood festival of Speed, in qualità di partner.
La storia d’amore tra Goodwood e la velocità non è recente. La prima corsa risale al 1936, quando il 9° duca di Richmond vi organizzò una corsa in salita attraverso il parco. La guerra porrà un termine a tali attività … per poi, paradossalmente, rilanciarle con la costruzione del circuito di Goodwood, originariamente una strada che circondava l’aeroporto militare. La prima corsa si svolgerà nel 1948, l’ultima nel 1966.
Quando, nel 1993, Charles Gordon-Lennox, attuale Earl of March, appassionato di velocità, cercherà di rilanciare le gare automobilistiche nella regione, non otterrà l’autorizzazione per il circuito e deciderà di organizzare un festival nei suoi possedimenti. Questa manifestazione si rivelerà subito un successo, con 30.000 visitatori e si svilupperà rapidamente, raggiungendo i 180.000 visitatori annuali.
Il festival di Goodwood è oggi una cronoscalata, durante la quale si svolgono in parallelo numerose altre attrazioni: un concorso di eleganza, un padiglione tecnologico che espone le tecniche del futuro, esibizioni durante tutta la giornata nonché numerose attrazioni destinate al pubblico più giovane.
Questo raduno rappresenta l’occasione, inoltre, per incontrare alcuni celebri piloti della storia dello sport automobilistico.

RENAULT - 110 anni di eccellenza motore
Le prime vittorie
Nel 1902, un motore Renault ottiene la prima vittoria nella prova Parigi-Vienna: l’autovettura Type K, equipaggiata con un piccolo motore 2x2 cilindri da 16 cv, si piazzerà in testa davanti alle prestigiose Mercedes e Panhard, dotate di motorizzazioni molto più potenti, da 40 cv e 70 cv, costrette a ritirarsi per guasti meccanici. Con questa vittoria, Renault dimostra che la performance è imprescindibile dall’affidabilità. Lo stesso anno, Renault deposita il brevetto del turbo.

Gli anni ‘20, decennio di tutti i recordPrecursore dell’epopea dello sviluppo dei trasporti, Renault segnerà l’epoca battendo numerosi record, su terraferma, ma anche sull’acqua e nei cieli.
Su terraferma:
- Parigi-Varsavia, realizzata in 43 ore, con la Renault 10CV (1922)
- Record di distanza senza scalo, con 3.385 km percorsi in 24 ore, ad una velocità media di 141 km/h. (1925)
- Record del mondo di velocità, con la 40 CV su 24 ore a Montlhéry, con 173,6 km/h di media (1926).
Sull’acqua:
1922: record di velocità, con 140 km/h realizzati da un idrovolante Farman con motore Renault.
Nei cieli:
1923: record di altitudine, con 5.381 m realizzati da un aereo Bréguet-Renault.
1925: prima traversata delle Ande per un Latécoère 25 con motore Renault.
Anni ’50-70: Renault e Alpine si distinguono in competizione.
In rally: 1.000 miglia, Mont Ventoux, Montecarlo con le 4 CV, Dauphine e Renault 8 Gordini.
Resistenza: 24 ore di Le  Mans con Alpine.
Senza dimenticare il record di velocità di 308,85 km/h, stabilito dall’Etoile Filante nel 1956 sul lago salato di Bonneville, negli Stati Uniti.
Anni ’70-80: il turbo in competizione
Campione d’Europa F2, vittoria alle 24 Ore di Le Mans con Alpine, 1a vittoria in F1 con il “piccolo motore” turbocompresso al Gran Premio di Francia, nel 1979, Renault 5 Turbo vincitrice di mitiche prove del campionato del Mondo dei Rally, quali il rally di Montecarlo o il Tour de Corse. Alpine Renault strappa, nel 1973, il 1° titolo di campione del mondo dei rally.
Anni ’90-2012: la consacrazione in F1
Con 10 titoli di Campione del Mondo Costruttori in Formula 1, Renault dimostra la sua competenza di motorista, misurandosi con i migliori specialisti su pista (Ferrari, BMW, Mercedes).
Decidendo di motorizzare quattro scuderie nel 2012, pari ad un terzo dei costruttori presenti, Renault rivendica più che mai la sua esperienza di motorista e si prepara a raccogliere le sfide future – in particolare, quelle indotte dalla nuova normativa motori 2014, che ridurrà il distacco tra la F1 e le preoccupazioni dell’automobile di serie.

Renault, l’audacia nel DNADalla “voiturette type K”, vincitrice della Parigi-Vienna nel 1902, passando per la Formula 1 o il Campionato del Mondo dei Rally: da 110 anni i motori Renault si distinguono in quasi tutte le categorie dello sport automobilistico. Il segreto di questo successo: un’innovazione permanente, validata in competizione, dove ogni vittoria permette un passo avanti nella conoscenza e nell’eccellenza tecnologica dei nostri ingegneri.
Oggi, i motori Renault sono tra i più affidabili, i più efficaci ed efficienti del mercato, su pista altrettanto che su strada.
Renault sarà presente, quest’anno, con veicoli emblematici, a riprova del suo impegno sportivo e della sua tradizione d’innovazione.
Renault type K del 1902
Renault Viva Grand Sport
Alpine Renault A110, che celebra oggi i suoi 50 anni.
Renault 5 elettrica: fedele al suo spirito pionieristico, Renault è il primo costruttore generalista a lanciare una gamma di 4 veicoli a Emissioni Zero.
Renault Maxi 5 Turbo
Formula 1 RS01 e RE40
Renault Alpine A443
Renault Mégane Trophy
Renault Mégane R.S. e Clio R.S
Renault Twizy
Renault ZOE
La concept Renault Alpine A110-50
Formula 1 Red Bull Racing

L’eccellenza tecnologica di Renault in F1, a vantaggio dei veicoli di serie«La F1 è uno straordinario laboratorio che ci consente di sperimentare nuove tecnologie in condizioni estreme», spiega Carlos Tavares, Direttore Generale delegato alle operazioni. «Il nostro impegno in F1, da ormai 30 anni, ci ha permesso di sviluppare le nostre competenze in termini di downsizing, riduzione degli attriti e controllo del raffreddamento: tutte carte vincenti per migliorare l’efficienza energetica dei nostri veicoli, senza compromessi in termini di piacere di guida».
Ancora una volta, Renault si è assicurata un vantaggio rispetto ai concorrenti, utilizzando, già da alcuni anni, la sua esperienza della pista per sviluppare le motorizzazioni di serie. Precursore del downsizing fin dalla fine degli anni ’70 in F1 con il 1.5 turbo, il costruttore decide di lanciarsi in una tecnologia di svolta, con lo sviluppo delle motorizzazioni elettriche e l’ambizione di essere il primo a commercializzare una gamma completa di veicoli a zero emissioni (in fase di funzionamento).
Con la regolamentazione FIA 2014, questa scommessa di Renault sul veicolo elettrico assume un rilievo ancora maggiore. La Formula 1 potrà far progredire ulteriormente Renault nella progettazione e realizzazione di motori elettrici per il grande pubblico.

Un’ossessione: migliorare il rendimento dei motori per ridurre il consumo di carburante
Nella sua lunga storia, Renault ha sempre avuto la volontà di migliorare, in modo progressivo e costante, l’efficienza energetica delle sue motorizzazioni, in particolare grazie al downsizing, consentito dall’arrivo del turbo nei modelli di serie, che ha permesso di migliorare il rendimento energetico dei motori e, di conseguenza, di ridurne i consumi. Precursore nel downsizing, il costruttore si prefigge il costante obiettivo di proporre motorizzazioni sempre più economiche in termini di consumo di carburante.
Grazie al controllo dell’efficienza energetica dei motori, Renault è in grado di raccogliere una duplice sfida: diventare leader per le motorizzazioni 100% elettriche e, parallelamente, spingere avanti i limiti del downsizing delle motorizzazioni termiche. Il costruttore afferma, più che mai, il suo obiettivo di leadership europea per consumi ed emissioni di CO2: le emissioni della gamma Renault passeranno dai 134 g di oggi a 120 g nel 2013, per scendere sotto la soglia dei 100 g nel 2016.

Alcuni punti di riferimento1925: Renault stabilisce un primo record per il risparmio di carburante con la 6CV che consuma soltanto 3,6 l di benzina per percorrere 100 km a 90 km/h.
1947: grazie al piccolo motore 4 cilindri 747 cm3, dal rendimento ottimizzato, la Renault 4CV consuma soltanto 5,5 l/100 km a 90 km/h, imponendosi come il veicolo delle famiglie nel dopoguerra.
1980: 4,5 l/100 km a 90 km/h per la Renault 5 GTL, equipaggiata con motorizzazione”Cléon Ghisa”, che privilegia la coppia ai bassi regimi.
1987: il prototipo Vesta è il primo veicolo a scendere sotto la soglia dei 3 l/100 km.
2000: Renault innova proponendo il 1.5 dCi, un piccolo motore diesel downsized, con common-rail, mentre la concorrenza propone ancora motorizzazioni 1.9 o 2 litri. Grazie ad un’impostazione di miglioramento continuo, Renault riuscirà a ridurre, in 10 anni, i consumi del suo motore “best-seller” di circa 1 litro, per attestarsi oggi a 3,4 l/100 km su Clio e Mégane.
Nel 2011, Renault supera una nuova tappa di questo percorso con la motorizzazione Energy.
Con i suoi 10 titoli di Campione del mondo Costruttori, Renault si affida al talento dei suoi ingegneri di Formula 1 per instillare l’eccellenza tecnologica acquisita sulle piste nello sviluppo di questa nuova gamma di motorizzazioni.